Del 14 Novembre 2023 alle ore 20:41Nicola Lisanti, artista materano, può essere definito, con i suoi 80 anni di età, depositario della conoscenza antropologica dell’antica tradizione della lavorazione del pane e di tutte le fasi della filiera che un tempo conducevano al prodotto finito fatto in casa.
Le sue opere, esposte nell’accogliente location dell’ex Conservatorio di Santa Croce , situato in una traversa del centralissimo Corso Federico II di Svevia in Altamura, sono una celebrazione al “pane nostrum”.
Per onestà intellettuale va detto che Altamura e Matera hanno in comune la stessa tradizione panificatoria, nconché l’utilizzo della medesima materia prima: il grano duro e quindi il suo derivato la semola rimacinata.
Con la giornata mondiale del pane, Il Consorzio dei Panificatori di Altamura festeggia il 20° Anniversario dell’ottenimento della certificazione D.O.P.; un pensiero a tal proposito va senz’altro agli artefici di questo progetto: Giuseppe Barile, fondatore del predetto Ente consortile; al geologo prof. Michele Pellegrino che elaborò il progetto e la stesura del disciplinare presentati al Ministero dell’Agricoltura, da cui poi fu rilasciata la certificazione nel 2003.
Senza dimenticare l’apporto del dott. Michele Saponaro, attuale direttore del Consorzio. Grazie a loro Altamura oggi vanta l’appellativo di “Città del Pane”.
Dott. Michele Saponaro, direttore del Consorzio dei Panificatori di Altamura
La mostra, organizzata e curata dal nostro predetto concittadino dott. Michele Saponaro, già funzionario della Sovrintendenza ai beni culturali della Basilicata, è un’occasione da non perdere. Il testo della brochure è stato curato dalla prof.ssa Maria Angelastri, anch’essa altamurana, docente di storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Bari.
Nelle pennellate materiche dell’artista, decise e ben equilibrate, primeggiano i colori caldi mediterranei: il giallo oro, l’azzurro, il marrone; sono i tratti distintivi che richiamano l’ambiente, la terra, il cielo, i campi di grano dorati. Le figure sono movimentate da un impressionismo soggettivo; sembrano uscire abbozzati dal subconscio dell’autore.
La filiera del grano è ben rappresentata su15 pannelli, partendo dalla semina in autunno, al raccolto; al trasporto dei sacchi di grano su carro; la famiglia intorno al focolare; la mamma attorniata dai bambini; la lavorazione dell’impasto; l’infornata; il fornaio con una tavola lunga 2 metri che porta in consegna il pane appena uscito dal forno.
Sono scene di vita quotidiana di 70 anni fa, archiviate nella memoria, ma praticamente invece cancellate dalla modernità. Di quella lontana epopea contadina non è rimasto nulla, se non il prodotto della tradizione: il pane.
Nelle opere di N. Lisanti il pane è decisamente il protagonista assoluto.
L’autore vanta un corposo background artistico. Di lui si è occupato la RAI-TV oltre ad emittenti radio-televisive private.
La mostra sarà aperta fino al 30 novembre 2023. Tutti i giorni compresi i festivi,
dalle ore 10.00 alle 13.00; dalle ore 17.00- alle 21.00 – Ingresso libero.
L’articolo Nella pittura dell’artista materano Nicola Lisanti il culto del pane è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.