Del 21 Novembre 2023 alle ore 13:09Nasce a San Lazzaro di Savena (BO) Casa Lucy Salani, una casa di accoglienza per persone LGBTQIA+. La struttura, nell’area metropolitana di Bologna, offre due posti letto. Il progetto prevede gratuito supporto legale e psicologico e un percorso di accompagnamento al lavoro, strumento fondamentale per il percorso verso l’autodeterminazione di ciascuna soggettività.
«Affinché il TDoR sia anche un momento di speranza – fa sapere Christian Leonardo Cristalli, delegato Politiche Trans* in Segreteria Nazionale Arcigay – inaugureremo Casa Lucy Salani, una casa rifugio arcobaleno nella città metropolitana di Bologna, nel virtuoso Comune di San Lazzaro di Savena, intitolata alla nostra sorella Lucy, da poco venuta a mancare.»
Per le ore 11.30 di Mercoledì 22 Novembre è in programma la conferenza stampa di presentazione di Casa Lucy Salani, presso il Comune di San Lazzaro a Bologna.
«Ci stringeremo insieme, in occasione di questo risultato importante nato dal basso della nostra comunità e prevederà una presa di parola delle associazioni coinvolte nel progetto.
È stato un percorso lungo ma necessario di sensibilizzazione e condivisione delle problematiche sperimentate dalla nostra comunità, cominciato quando ero ancora presidente dell’associazione Gruppo Trans, capofila di questo progetto, percorso che oggi proseguo in questo progetto in qualità di coordinatore della Casa e come delegato Diritti persone transgender nella segreteria nazionale di Arcigay, coordinatore di Arcigay Rete Trans Nazionale.
Quest’anno i dati del TDoR ci presentano nuovamente l’Italia al primo posto in Europa, al pari della Turchia, per il numero di omici di persone trans, a cui si sommano purtroppo anche tutti i casi di suicidi di persone transgender sempre più giovani.
Il progetto di questa casa rifugio nasce dalla comunità trans, con la volontà di prenderci cura delle persone e gestire una residenza protetta e un rifugio volto all’accoglienza, alla protezione e all’inserimento lavorativo per persone transgender e LGB+ in precarietà e in fuoriuscita da percorsi di violenza.
I servizi di bassa soglia continuano a restare spesso inaccessibili per le troppe persone trans in attesa della rettifica dei documenti, specie per le donne transgender.
In questi anni ci siamo spesso arrabattate ospitando nelle nostre case, anche per mesi, persone che avevano bisogno di un riparo temporaneo. Ora avremo uno strumento in più per fare la differenza.
Ringrazio l’Amministrazione del Comune di San Lazzaro di Savena, per essersi attivata e aver dimostrato nei fatti il supporto per la nostra comunità, dapprima nel 2022 quando abbiamo costruito insieme il protocollo delle linee guida della carriera alias, adottato per i dipendenti transgender del Comune, e ora per aver riconosciuto alle associazioni bolognesi questo spazio importante, una possibilità di cui siamo grate, l’alloggio del patrimonio comunale.
Ringrazio in particolare la Sindaca Isabella Conti e tutti gli assessorati che sono sensibili a queste istanze, dalle pari opportunità Juri Guidi, al welfare Monica Falciatore, ai giovani e lavoro Sara Bonafè. A tutte le persone che sosterranno la raccolta fondi che lanceremo perché questo progetto parte davvero da ciascunə di noi.
Un grazie immenso alla rete di enti e associazioni che sono parte di questo progetto: Gruppo Trans APS, Arcigay, Casa delle donne per non subire violenza, PLUS, Refugees Welcome Italia, Spazio Cassero, IAM – Intersectionalities and more, Csapsa, Sat Pink Aps, Spot Maurice, CEST, TGenus Italia.
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Per questo progetto, nato dal basso, è partita una raccolta fondi.
«Per rendere operativa la Casa, ci serve il supporto di tutta la cittadinanza, perché la violenza e l’odio contro le persone LGBT+ ci riguardano tutt3.»L’articolo Nasce Casa Salani nel bolognese è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.