Nino Sangerardi
La Giunta regionale ha ratificato lo schema di accordo con il Teatro pubblico pugliese. Al centro dell’intesa : promozione di iniziative nell’ambito della Terza edizione del Festival delle Regioni e delle Province Autonome, che si terrà presumibilmente in Bari nelle date 19-22 ottobre 2024.
La Regione pugliese scelta con provvedimento della Conferenza delle Regioni il giorno 27 luglio 2022.
Un Festival che nasce con lo scopo di divulgare il ruolo delle Regioni e della Conferenza delle Regioni quali enti di coordinamento nella gestione della spesa, della progettazione, della coesione sociale nonché il ruolo fondamentale che assumono nella connessione con l’Unione europea per i programmi di spesa dei Fondi UE e dei finanziamenti europei di sviluppo e coesione.
La Regione Puglia intende organizzare un ricco calendario di eventi. Quindi per la programmazione organizzazione esecuzione dei medesimi “ appare necessario avvalersi delle competenze possedute dal Teatro pubblico pugliese nell’ambito dell’organizzazione di manifestazioni di grande portata, anche a carattere culturale”.
Tra le questioni da mettere in opera si prospetta “un momento di riflessione importante su un argomento che impegna trasversalmente tutta la politica italiana : il futuro e i giovani”.
L’intero programma sarà condiviso con la Conferenza delle Regioni e potrà vedere coinvolti il Teatro Piccinni, il Teatro Petruzzelli, il Teatro Kursaal Santalucia, Piazza del Ferrarese, l’ex Mercato del Pesce, il Fortino, la Muraglia.
Il Festival vedrà la presenza del Presidente della Repubblica, del Presidente Consiglio dei Ministri, rappresentanti istituzionali e cittadini anche temporanei del territorio d’Apulia.
L’impegno finanziario per l’attuazione delll’intervento ? Cinquecentomila euro a carico della Regione.
Prevista la costituzione del Comitato di attuazione formato dal dirigente della direzione amministrativa del Gabinetto del presidente della Giunta della Regione Puglia e da presidente, direttore del Teatro pubblico pugliese.
Quest’ultimo si impegna a gestire operativamente tutte le fasi dell’iniziativa, oltre ad eventuali attività di monitoraggio e misurazione degli impatti, mettere a disposizione le proprie risorse e competenze professionali e tecniche.
La Regione deve individuare le priorità strategiche inerenti le azioni di cui alla Scheda di progetto, favorire la concertazione e il dialogo istituzionale con altri Enti pubblici e soggetti interessati, rendere disponibili gli spazi delle sedi regionali per l’implementazione delle manifestazioni, i propri data base informativi e le competenze tecniche e professionali.