In tempi difficili sono sempre più importanti i valori del “rispetto reciproco, del dialogo e del confronto, con l’ascolto delle opinioni altrui”.Questo è stato  il messaggio che il presidente della Repubblica ha richiamato dall’università del Salento dove ha richiamato  l’importanza del ruolo degli atenei per la crescita sociale del Paese e come “motore di sviluppo del territorio”.

Il capo dello Stato ha sottolineato la necessità di non allontanarsi da quel “meridionalismo adulto e protagonista” che rianimò il sud d’Italia dopo le rovine della seconda guerra mondiale.

Sergio Mattarella è arrivato nel mezzogiorno d’Italia, a Lecce, per partecipare alla cerimonia di inaugurazione del 70/o anno accademico dell’Università del Salento, dove è stato accolto con calore e da una serie di interventi  che hanno preceduto il suo intervento.

Molto passionale quello del rappresentante degli studenti, Enrico Greco, che ha dato  voce ai movimenti giovanili che in tutta Italia stanno protestando contro il ddl sicurezza: “mette in atto politiche repressive, con l’intento di fermare ogni voce contraria”. Così  è stato il giudizio su Gaza dove, ha detto dal palco, è in atto “un genocidio compiuto dallo Stato di Israele, che il mondo sta scegliendo di ignorare”.

Anche il rettore ha toccato un tema molto delicato  come quello delle migrazioni: “Bisognerebbe lasciare posti vuoti per ricordare quei migranti che lasciamo morire in mare, quei migranti che sono tra i nostri migliori studenti”.

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