L’Ecudor ha annunciato una tariffa del 27% sulle importazioni messicane, imitando le recenti misure commerciali minacciate dagli Stati Uniti sotto l’amministrazione protezionistica del neo-presidente Donald Trump. Tuttavia, le tariffe potrebbero essere limitate, poiché il commercio tra le due nazioni rappresenta meno dell’1% delle esportazioni totali del Messico, secondo i dati della banca centrale messicana.

Ecuador annuncia dazi del 27% sulle importazioni messicane

L’annuncio del presidente ecuadoriano Daniel Noboa coincide con simili pressioni commerciali da parte degli Stati Uniti, dove il presidente Trump aveva annunciato tariffe del 25% sui prodotti messicani prima di ritardare questa azione in attesa di ulteriori negoziati. Il cambiamento di rotta di Trump è avvenuto dopo le discussioni con la presidente messicana Claudia Sheinbaum incentrate sulla sicurezza dei confini e sulle preoccupazioni relative al traffico di droga. Questa controversia commerciale si sta sviluppando sullo sfondo di un’aspra disputa diplomatica tra il paese sudamericano con il Messico, interrotte nell’aprile 2024 a seguito del controverso raid all’ambasciata messicana per arrestare l’ex vicepresidente Jorge Glas. Il raid, che ha suscitato la condanna internazionale come violazione dei protocolli diplomatici, è avvenuto dopo che il Messico ha concesso asilo a Glas, che deve affrontare molteplici accuse di corruzione in Ecuador. La mossa potrebbe avere un duplice scopo: da un lato, aumentare il sostegno interno alla candidatura di Noboa alla rielezione, mentre sta per concludere la sua campagna elettorale, e dall’altro potenzialmente ingraziarsi l’attuale amministrazione statunitense, che Noboa, di centro-destra, ha apertamente sostenuto, avendo partecipato all’insediamento presidenziale di Trump a Washington. Noboa, erede di una fortuna nel settore delle banane, si candida domenica alle elezioni per il suo primo mandato costituzionale completo, dopo essere stato eletto 18 mesi fa per concludere il mandato abortito dell’ex presidente Guillermo Lasso.

 

 

 

 

 

 .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.