In farmacia le spese a carico dai cittadini sono in forte aumento, tra farmaci non rimborsati e integratori con deboli prove di efficacia, se proprio di tossicità a dosaggi elevati.
Scaffale di una farmacia da IA ph.
Oramai non mancano in ogni ricetta forse perché trasmettono un messaggio positivo e di protezione a un’ampia fascia della popolazione. Sulla loro utilità vi sono opinioni contrastanti e favorevoli soprattutto dai produttori, secondo la National Academy of Sciences americana non vi è prova che alte dosi di antiossidanti (Vitamine A e C e beta carotene) possano ridurre il rischio di malattie legate a fenomeni di ossidazioni e invecchiamento. Gli integratori possono essere messi in commercio con il solo obbligo di trasmettere al Ministero il modello dell’etichetta che non deve attribuire al prodotto proprietà sostanzialmente terapeutiche.
In Italia non sono ammessi quantitativi superiori al 100-300% del fabbisogno ma il mercato è invaso da prodotti esteri con dosaggi superiori di vitamine superiori a quelli consentiti da noi e sovrapponibili se non superiori a quello delle specialità medicinali.
Tra gli integratori più richiesti, oggi, al primo posto troviamo i probiotici che si confermano come la tipologia più apprezzata, seguono i sali minerali, e le vitamine che, con 13,1 milioni di confezioni, completano la “top five” degli integratori più venduti con prodotti per la tosse e i lassativi.
Molti integrati antiossidanti fanno affermazioni esagerate sulle loro proprietà salutari vediamone alcuni:
Coenzima Q 10
I centenari ne hanno valori bassi rispetto ai sessantenni e la sua diminuzione potrebbe aver favorito la longevità, utile però nel post-infarto ma non a chi assume statine per abbassare il colesterolo.
Ginseng
Ha dimostrato di ridurre lo stress ossidativo nel breve ma non nel lungo termine, finché non si dimostrerà la sua sicurezza è meglio starne alla larga.
Selenio
Presente in molti integratori è stato anche definito “veleno essenziale” per la sua scarsa sicurezza e tendenza a favorire il rischio di diabete. Una dose duecento volte superiore a quella prevista in un cattivo integratore di una scalcagnata azienda produttrice, ha provocato perdita di capelli per tossicità della sostanza.
Vitamina C
L’antiossidante più abbondante nel nostro organismo che diminuisce con l’età, riportare i suoi livelli ai valori giovanili è stato un fiasco. Gli integratori di vitamina C non migliorano la qualità della vita e le capacità cognitive né prevengono malattie cardiovascolari e tumori. Alte dosi di Vitamina C potrebbero apportare un danno ossidativo al DNA insieme a quello di formare calcoli renali, soprattutto negli uomini. Una porzione di frutta o verdura contiene 50 mg di vitamina C, con quattro cinque porzioni si raggiunge la dose consigliata senza spese in farmacia.
Resveratrolo
Il resveratrolo è la molecola del vino rosso che aveva creato un iniziale entusiasmo per allungamento dell vita dei vermi e delle api, purtroppo studi sui mammiferi non hanno confermato questa proprietà anzi numerosi studi confermano l’assenza di effetti su infiammazione, malattie cardiovascolari, cancro e longevità tanto da farlo definire in un editoriale del 2014, “il fiasco del resveratrolo”
Glucosamina- Condroitina
L’American College of Rheumatology sconsiglia fortemente l’uso della Glucosamina e della Condroitina a cui viene spesso associata in costosi integratori prescritti per il dolore articolare negli anziani, altrettanto sconsigliata è la presenza di collagene negli integratori.
Ginkgo biloba
Integratore per la salute cerebrale molto usato per la demenza ma con prove di efficacia incoerenti e inaffidabili
Integratori a base di fibre
In commercio esiste un’ampia gamma di prodotti indicati come “Alimenti o Integratori alimentari” o “Integratori dietetici” facilmente sostituibili secondo le Linee Guida Istituto Nazionale della Nutrizione con frutta, ortaggi, cereali e loro derivati meno raffinati.
Maggiori info su: Linee Guida per una sana alimentazione Italiana, Istituto Italiano della Nutrizione
Decreto Ministero della Sanità 18 aprile 2000
Michael Greger “Come non Invecchiare” gli Scarabei
Umberto Palazzo
Editorialista de IlCorriereNazionale.net