ROMA – Una recente inchiesta dell’Osservatorio “Con i bambini” ha rivelato che il 41,3% dei minori con madre sola è a rischio di povertà o esclusione sociale, una mamma single su dieci vive in condizioni di povertà assoluta, mentre una madre su cinque è in ritardo con il pagamento di bollette, affitto o mutuo. Una percentuale simile non riesce a riscaldare adeguatamente la propria abitazione.
Questi dati evidenziano la gravità della situazione economica che molte famiglie sono costrette ad affrontare, compromettendo il benessere loro e dei loro figli.
In questo contesto, Pensiero Popolare Italiano denuncia il silenzio mediatico sulla propria Proposta di Legge di Iniziativa Popolare, presentata ufficialmente in Cassazione lo scorso 10 gennaio. Nonostante le oltre 3.000 firme raccolte in tutta Italia, nessun grande quotidiano o emittente nazionale ha dato spazio a questa iniziativa, che affronta un tema di vitale importanza: il supporto concreto alle famiglie italiane, in particolare alle madri in difficoltà economica.
La proposta di legge prevede due principali categorie di intervento. Da un lato, misure di sostegno al reddito rivolte in particolare ai nuclei con tre o più figli e ai genitori single in difficoltà economica. Dall’altro, agevolazioni fiscali per incentivare la natalità, in continuità con l’assegno unico universale già in vigore.
Mentre in altre occasioni i media si sono mostrati sensibili a tematiche sociali di grande rilevanza, questa proposta sembra essere stata deliberatamente ignorata. Nonostante l’invio di comunicati a testate giornalistiche nazionali, programmi televisivi di approfondimento e personalità autorevoli, tra cui Roberto Sergio, Amministratore Delegato e Presidente della RAI, la nostra iniziativa non ha ricevuto alcuna attenzione né spazio nel dibattito pubblico.
PERCHÉ?
“È inaccettabile che un’iniziativa popolare, prevista dalla nostra Costituzione, e sostenuta da migliaia di cittadini – dichiara Fabio Desideri, segretario nazionale di Pensiero Popolare Italiano – venga censurata di fatto da chi dovrebbe garantire il pluralismo informativo. Chiediamo un confronto aperto con i media e le istituzioni per garantire la trasparenza e la partecipazione democratica”.
Il testo della proposta prevede azioni concrete con un impatto diretto su milioni di cittadini, in particolare sulle famiglie vulnerabili. Tuttavia, senza la dovuta copertura mediatica, il dibattito pubblico viene soffocato e i cittadini vengono privati della possibilità di conoscere e discutere un provvedimento che potrebbe migliorare significativamente la loro vita quotidiana.
Chiediamo ai media di rispettare il loro ruolo di garanti dell’informazione e di dare spazio a questo progetto.
Invitiamo i cittadini e le associazioni a unirsi a noi in questa battaglia per una maggiore trasparenza e partecipazione democratica.
Per sostenere l’iniziativa, è possibile firmare online su https://firmereferendum.giustizia.it o partecipare agli incontri pubblici organizzati nelle principali città italiane.
Dott. Fabio DESIDERI
Segretario Politico Nazionale
PENSIERO POPOLARE ITALIANO
Via Sebastiano Grandis,1
00185 ROMA
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Mail: desiderifabio1961@gmail.com
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