La prestigiosa rivista internazionale Journal of Translational Medicine ha recentemente pubblicato uno studio innovativo condotto da un gruppo scientifico di alto livello, che include il contributo del dott. Pierpaolo Correale, direttore dell’Unità di Oncologia Medica del Grande Ospedale Metropolitano (GOM) di Reggio Calabria. Questo lavoro rappresenta un importante passo avanti nel campo della ricerca oncologica e della medicina traslazionale.Lo studio si concentra sull’efficacia di nuove combinazioni terapeutiche per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) metastatico. Il team ha esplorato l’uso di un regime che combina radioterapia e immunoterapia, dimostrando come questa sinergia possa migliorare la risposta immunitaria e prolungare la sopravvivenza dei pazienti. “Abbiamo osservato che la radioterapia, oltre al suo effetto diretto sul tumore, stimola una risposta immunitaria sistemica simile a quella indotta dai vaccini oncologici,” ha spiegato il dott. Correale.Il progetto è il risultato di una collaborazione multidisciplinare che ha coinvolto esperti di oncologia, radioterapia e immunologia. Tra i coautori figurano anche il prof. Luigi Pirtoli dell’Università di Siena e il prof. Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research di Philadelphia. Questa sinergia ha permesso di integrare competenze diverse per affrontare una delle sfide più complesse della medicina moderna.I risultati dello studio aprono nuove prospettive per lo sviluppo di terapie personalizzate e meno invasive, offrendo speranza a pazienti con prognosi difficili. “Questo è un esempio di come la ricerca traslazionale possa trasformare le scoperte di laboratorio in trattamenti clinici efficaci,” ha sottolineato Correale.La pubblicazione su Journal of Translational Medicine rappresenta un riconoscimento significativo per il lavoro del dott. Correale e del suo team, confermando il ruolo del GOM come centro di eccellenza nella ricerca oncologica. Questo studio non solo contribuisce al progresso scientifico, ma rafforza anche l’importanza della collaborazione internazionale nella lotta contro il cancro.
