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Ecco cosa è successo durante il ‘Consiglio Comunale’ di Lecce.

Adriana Poli Bortone, durante la seduta odierna del Consiglio Comunale di Lecce, ha risposto ad una domanda d’attualità pervenuta dal consigliere comunale Antonio De Matteis, atta a segnalare che le somme necessarie per adeguare le strade, in vista del passaggio del Giro d’Italia, sollevano dubbi sul finanziamento e sugli interventi da realizzare. La risposta è stata data nell’ambito di una discussione sulle risorse e le richieste ufficiali inviate a diversi enti, tra cui la Regione Puglia, i Ministeri dei Lavori Pubblici e dello Sport, e Acquedotto Pugliese.

La domanda di Antonio De Matteis:


Il sindaco ha richiesto circa 2 milioni e mezzo alla Regione e al governo per i lavori, ma ha recentemente dichiarato che l’importo potrebbe essere inferiore

Chiediamo quindi al sindaco di chiarire quale sia la somma effettivamente necessaria, se provenga da un computo metrico, un progetto o una valutazione specifica. Inoltre, vorremmo sapere se è stata presentata una richiesta formale di finanziamento agli enti competenti. Infine, chiediamo se, a seguito del sopralluogo della Federazione Ciclistica, sono state fatte osservazioni o prescrizioni per adeguare le strade.


La risposta di Adriana Poli Bortone:

Non c’è nessuna invenzione sui numeri: le somme necessarie per l’adeguamento delle strade derivano da computi ufficiali redatti dagli uffici comunali. Inizialmente si parlava di 3,5 milioni di euro, poi una stima successiva ha ridotto la cifra a circa 2,6 milioni. Ma voglio essere chiara: l’unico intervento obbligatorio, previsto dalla convenzione con la Federazione Ciclistica, riguarda il rifacimento di un chilometro e mezzo di percorso — tra viale De Pietro, viale Calasso e via San Francesco d’Assisi — per un costo di 600mila euro. Viale De Pietro, inoltre, è già in rifacimento con fondi PNRR.

Abbiamo avanzato richieste di finanziamento a tutte le istituzioni competenti: i Ministeri dei Lavori Pubblici e dello Sport, la Regione, la Provincia e perfino Acquedotto Pugliese. Con i Ministeri il dialogo è aperto, mentre la Regione non ha mai risposto. Se qualcuno di voi ha contatti più diretti con la Regione, faccia la cortesia di sollecitare almeno una risposta ufficiale: anche un ‘no’ sarebbe meglio del silenzio.

Vorrei ricordare che il ritorno del Giro d’Italia a Lecce, dopo 22 anni, è un risultato importante, frutto di un lavoro che ha visto anche la collaborazione con RCS, a differenza di quanto accaduto in passato. Si tratta di un evento che porterà milioni di spettatori e migliaia di addetti ai lavori, con 280 televisioni accreditate: un’occasione di visibilità straordinaria per la città.

Nel frattempo, non siamo rimasti fermi. Anche Enel sta già intervenendo per ripristinare le strade interessate dai suoi lavori, riducendo così le spese a ciò che è davvero indispensabile. Esiste già un comitato di tappa, composto dai responsabili comunali, e un comitato organizzatore presieduto da Salvatore Bianco, persona competente che sta lavorando anche agli eventi collaterali.

Mi auguro che chi oggi solleva polemiche non speri che il Giro d’Italia non si faccia, ma piuttosto si attivi affinché tutte le istituzioni rispondano adeguatamente. Noi andremo avanti, con o senza l’aiuto della Regione, certi del supporto del Governo che finora ha dimostrato maggiore attenzione verso Lecce.”


Salvemini: “La Sindaca in fuga solitaria”

Post Facebook di Carlo Salvemini

Carlo Salvemini, in precedenza, aveva già segnalato dubbi sulla gestione finanziaria del ‘Giro’:


La sindaca di Lecce ha cercato di rassicurare la città e gli organizzatori dichiarando che “la tappa del Giro d’Italia a Lecce si farà.” Una dichiarazione che, però, suona sorprendente, visto che è stata proprio lei a mettere in discussione la certezza dell’evento la settimana scorsa, quando ha chiesto aiuto al ministro Abodi dopo aver scoperto che spetta al comune sistemare le strade, ma senza disporre dei 2,5 milioni di euro necessari.

La tappa del Giro d’Italia non è stata un regalo inatteso, ma una decisione presa dal comune, che era perfettamente consapevole degli oneri che l’evento avrebbe comportato. A tal proposito, RCS Sport & Event richiede, come è noto, il supporto degli enti locali che ospitano la manifestazione, con una lunga lista di costi, tra cui lavori stradali, servizi di polizia, sicurezza, pulizia, assistenza sanitaria, vigilanza e altri servizi legati alla logistica dell’evento.

L’unica voce di costo già prevista nel bilancio di previsione che verrà approvato dal consiglio comunale è quella di 240.000 euro da corrispondere agli organizzatori del Giro, ma tutte le altre voci sono ancora senza copertura finanziaria, poiché non ne conosciamo l’importo esatto.

A gennaio, la sindaca aveva dichiarato che l’amministrazione comunale aveva previsto un investimento di 200.000 euro, un impegno definito “notevole” che sarebbe stato “agevolmente ricompensato dagli effetti economici e turistici” dell’evento. Oggi, però, sappiamo che la somma necessaria sarà ben più alta.

In questo scenario, sembra che sia la sindaca a smentire se stessa, creando confusione. Ora, sarà necessario per altri mettersi all’inseguimento per evitare una brutta figura per la città e per la stessa amministrazione.


 

Adesso la vicenda è da monitorare attentamente; certo è che maggioranza ed opposizione non se le manderanno a dire.

Articolo di Marco Russo.

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