(in foto Luca Scacchetti)
di Mauro Afro Borella (Accademia Albertina di Torino)
Il design, l’architettura e il Movimento Empatico riconoscono alcuni valori come fondamentali sia nella professione che nella progettazione. Tra questi: Il piacere dell’attività di lavoro; la collaborazione con altri e la considerazione del contatto operativo con diversi contesti sociologici; la poetica nella progettazione, ricordando che il design è anche attribuire bellezza a tutti gli atti della vita…
Valori che si riconducono alla capacità di disegno artistico e tecnico per una creatività originale; la considerazione nel progetto del rapporto tra persone, luogo e storia e, anche se può sembrare non pertinente, il possesso di una biblioteca di cultura generale e letteraria oltre quella specifica della propria professione.
Sono queste, dunque, alcune tra le tante caratteristiche dei designer dell’Empatismo; e mi piace ricordare e credere che se gli architetti e designer con i quali ho avuto l’onore di lavorare, Luca Scacchetti e Angelo Cortesi, fossero stati vivi al momento della fondazione del Movimento, avrebbero sicuramente approvato lo stesso. Lo posso supporre anche essendo stato con loro per anni e dunque avendoli conosciuti bene.
C’è da dire che con la figura di Scacchetti si è sviluppato il concetto di Classico nella nostra epoca, valorizzando fermamente l’artigianato e i materiali locali, oltre quelli industriali. Mentre Cortesi, tra i tanti concetti culturali che ha sviluppato, anche come presidente dell’ADI, ha inventato il Design Memorandum nel 1987 realizzato poi con la convergenza di molti designer Europei, che hanno affrontato una rivalutazione della cultura sociale e industriale attraverso la filosofia, l’etica e l’ecologia del Design.
Con Angelo Cortesi, oltre alle varie attività e progettazione professionale e culturale, si è lavorato molto insieme per affermare l’educazione ai giovani per la professione, l’etica e i valori, concetti chiave anche della Scuola Empatica.
In conclusione i due Maestri “pre-Empatici” del periodo di riferimento (2000-2020) sono nel mio sentire Angelo Cortesi e Luca Scacchetti.
(Angelo Cortesi riceve il Compasso d’oro)