Il mese di marzo dedicato alla Festa della Donna e alle Pari Opportunità è un momento di grande riflessione sulla emancipazione della società.
Certamente, molti obiettivi comuni sono stati raggiunti se partiamo dall’Ottocento con i movimenti femministi inglesi e americani che hanno dato un forte contributo in molti ambiti sociali, soprattutto con la partecipazione delle donne alle votazioni con suffragio universale.
Il Novecento è stato tutto in salita per raggiungere vette sempre più alte per l’ottenimento di altri diritti: il divorzio; condanna esemplare a chi sequestrava una donna per assoggettarla al matrimonio riparatore contro la propria volontà; impiego pubblico e privato alla pari con gli uomini, come oggi le donne in carriera con ruoli di manager; di ufficiali nelle Forze armate; di scienziate; di donne nello spazio; e ancora recentemente la legge 104 per l’accudimento di bambini o di persone disabili nell’ambito della famiglia che spetta a entrambi i genitori.
Nonostante questi traguardi, c’è molto altro ancora da sistemare nell’ordinamento giuridico nazionale. Ovviamente, sono situazioni di disagio che la società al femminile denuncia per porvi rimedio; qui iniziano nuove battaglie di denunce e di confronto per giungere alla presa di coscienza del legislatore.
Restringendo il focus, il Comune di Altamura ha istituito il Mese delle Pari Opportunità giunto quest’anno alla VII edizione. E’ stato diffuso un ricco calendario di eventi dove le numerose associazioni hanno fatto sentire le loro voci durante gli eventi organizzati dalle stesse.
L’Associazione “Accademia Obiettivo Successo”, presieduta dall’attrice internazionale Cinzia Clemente, il 15 marzo scorso ha organizzato un incontro dibattito nella Sala consiliare del Palazzo di Città alla presenza di un numeroso pubblico e con la partecipazione della vice sindaca Angela Miglionico e Luca Genco presidente della Commissione Pari Opportunità.
Tema: situazione del cinema in Italia e le prospettive immediate e future.
Argomento di grande attualità è la visione comune che alcune professioni possano essere svolte esclusivamente da uomini, o viceversa; mentre nuove figure emergono per sostenere i diritti alla dignità professionale (dopo i casi di “MeToo” segnalati sul posto di lavoro). Alle interviste registrate in remoto da Cinzia Clemente è stata presentata tra gli ospiti eccellenti: Federica Luna Vincenti, reduce dal successo di “L’ombra di Caravaggio” e “Eterno Visionario”; ha numerosi progetti in atto a teatro; oltre ad essere compositrice e attrice è alla guida della Goldenart Production
Sono seguiti gli interventi di: –Sara Palma, regista e sceneggiatrice, con cui ha affrontato “l’intimacy coordinator”; questa è una figura già esistente all’estero, da poco entrata nelle produzioni italiane, che tutela eventuali disagi durante scene intime o sensibili sul set, come in teatro;
–Marita D’Elia, casting director, ha parlato cosa succede dietro le quinte del mondo delle scelte artistiche, facendo un bilancio dell’effettiva parità professionale del “dietro le quinte”;
-stesso argomento è stato sviluppato con Rosa Lorusso, costumista per il teatro e il cinema; -ed il giovane Giuseppe Arcieri, regista, direttore artistico di diversi festival e presidente di Artinte. Con lui è stato affrontato il tema della disabilità e formazione cinematografica, portando la sua testimonianza diretta.
Infine, è stato proiettato alla presenza del cast e della crew di Obiettivo Successo il cortometraggio “I tre volti di Alice”, realizzato con il contributo del progetto “Futura per la parità” della Regione Puglia. La trama tratta il bullismo giovanile, disagio sempre più scottante per le conseguenze psicologiche per chi lo subisce.