Centro d’aiuto per le mamme, SOS Vita di Talsano è un’oasi di solidarietà nel deserto dell’indifferenza
Da 30 anni presente sul territorio, SOS Vita di Talsano, con sede nei pressi della Chiesa Madonna di Fatima, costituisce un faro che illumina il buio della disperazione di tante mamme, provate da situazioni di degrado e di emarginazione sociale.
Una realtà associativa di volontariato, che ha sede anche a Taranto e su tutto il territorio nazionale e che pone in prima linea la salvaguardia di quella infanzia troppo spesso brutalizzata da una società che dimentica gli ultimi, gli emarginati.
Un aiuto che si concretizza, tra mille difficoltà, specie economiche, nella distribuzione di cibo, di farmaci, ma anche e soprattutto di amore. Quell’amore che si esprime anche con l’ascolto e la partecipazione ai disagi ed alle incertezze di tante mamme che vivono nella povertà, nell’isolamento, nella disperazione.
Una realtà terribile
E’ l’amore l’altra faccia di un mondo che sembra vivere nella violenza, nell’utilitarismo più spietato. Quello che pone l’individuo al centro del suo universo. E la solidarietà è la gioia di donare, di dare e di darsi agli altri, ma soprattutto a coloro che si affacciano alla vita.
Restituire l’infanzia a tanti bambini si può, si deve, specie se questa infanzia è offuscata dalla miseria, dal degrado più totale.
‘Sono tante le mamme che si rivolgono a noi- ci racconta la dott. Rosa Milazzo, presidente del centro d’aiuto di Talsano- ‘Ognuna con una triste storia da raccontare. Ragazze madri,. giovani donne, sole con i loro figli, che vivono nella miseria, con un marito in carcere’
Il suo racconto, velato da quella tristezza che accompagna la narrazione della sofferenza, è intriso di voglia d’amare, ma anche di determinazione nel voler dare ai bambini il futuro, dimenticando il buio del presente
Ed è in linea con questa determinazione che ci parla di un progetto in fieri. Quello di creare un campo estivo per questi bimbi in una masseria di San Donato, dove, a contatto con la natura e con gli animali, possano ritrovare i loro sogni, le loro speranze.
Un progetto che ovviamente ha dei costi, anche per l’acquisto del materiale didattico necessario e nei suoi occhi leggo la difficoltà di operare senza quei sovvenzionamenti che lo Stato dovrebbe dare a chi opera nel settore.
Il diritto alla vita
Ogni bimbo ha diritto alla vita, ai sogni, alle speranze per il futuro e privarlo di una progettualità per esso é come uccidere la sua capacità di credere che nel mondo, anche per lui, possa esistere quel bagliore, quella luce che noi chiamiamo amore.