FIRENZE (ITALPRESS) – “Lo vedrete con i messaggi che ci saranno fra oggi e domani. La Lega e il governo sono una cosa sola, si mettano l’animo in pace Conte, Schlein e compagnia varia. La Lega è garanzia che il governo avrà vita lunga, la Lega è il collante del governo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, aprendo i lavori del congresso federale della Lega, in corso di svolgimento a Firenze. “Un congresso bello, ricco, unitario, non perchè c’è un solo candidato, ma perchè ci sono donne e uomini che da tutta Italia oggi e domani costruiranno la storia futura del nostro Paese. Quindi è motivo di orgoglio. E’ il primo congresso nazionale e quindi benvenuti ai fratelli veneti, lombardi e piemontesi e benvenuti per la prima volta in un congresso della Lega ai fratelli siciliani, pugliesi, romani e di tutte le regioni d’Italia, ovviamente”, ha aggiunto.Quanto ai dazi, secondo Salvini “noi competiamo sullaqualità del prodotto che non ha eguali. Quindi, la trattativa colgoverno americano ci dev’essere, sarà complicata, sarà complessa,sarà delicata, ma è meglio dialogare che guerreggiare”.(ITALPRESS).-Foto: Ipa Agency-

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| Italiani all’estero, Odoguardi (MAIE): “Un italiano è per sempre, dovunque nasca nel mondo” “Con la presentazione degli emendamenti targati MAIE al decreto sulla cittadinanza ius sanguinis abbiamo cominciato la nostra battaglia in Parlamento, utilizzando appunto gli strumenti parlamentari a disposizione. Non abbiamo intenzione di mollare di un centimetro, ne va dell’italianità nel mondo”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE. “Un concetto – prosegue Odoguardi – deve essere chiaro, ed è proprio su quello – con i nostri emendamenti – che puntiamo come Movimento Associativo Italiani all’Estero: il figlio o il nipote di un italiano è italiano dovunque nasca nel mondo. Vanno dunque eliminate dal testo del tanto discusso decreto le parole “nato in Italia” che introducono pericolosamente il concetto di ius soli, come giustamente sottolineato dal presidente del MAIE Ricardo Merlo in una recente intervista. Secondo le informazioni che ci giungono dal Palazzo, e secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, alcune forze politiche, anche all’interno del centrodestra stesso, non si trovano totalmente d’accordo con il decreto nella forma in cui è stato presentato – decreto che pure è stato votato all’unanimità dal Consiglio dei ministri – e stanno annunciando misure in grado di migliorarlo. E’ il caso della Lega, per esempio, che sposa totalmente la visione del MAIE: le parole “nato in Italia” vanno assolutamente cancellate. Va proprio in questa direzione l’unico emendamento presentato dal Carroccio: l’obiettivo è chiarire che la riforma agisce nel perimetro dello ius sanguinis, che la trasmissione della cittadinanza fra genitore e figlio è automatica e che è italiano chi ha il nonno cittadino italiano, escludendo però – appunto – l’espressione “nato in Italia”. In questi giorni continuiamo a ricevere messaggi da italiani residenti all’estero e dai loro discendenti, giustamente preoccupati a causa di un decreto che rischia di limitare con forza la trasmissione della cittadinanza ius sanguinis, spezzando così l’italianità nel mondo. A tutti loro oggi – sottolinea in conclusione il vicepresidente MAIE – possiamo dire che siamo fiduciosi: con il lavoro parlamentare e politico che stiamo portando avanti senza pausa, puntiamo a una riforma della cittadinanza – con cui siamo sempre stati d’accordo – che non dimentichi che l’emigrazione italiana fa parte della nostra Storia e che gli italiani nel mondo sono una enorme ricchezza per l’Italia. La battaglia continua”
Apr 26, 2025
Redazione New Media European Press