di Enrico Tedeschi

«La nostra gioventù ama il lusso, è maleducata, non riconosce l’autorità e non ha nessun rispetto degli anziani, i bambini sono dei tiranni e non si alzano…in altre parole i nostri bambini sono perduti» e poi ancora «Non c’è nessuna speranza per l’avvenire del nostro Paese se la gioventù di oggi prenderà il potere, perché questa gioventù è insopportabile e senza ritegno» e infine « questa gioventù è marcia nel profondo del cuore, i giovani sono maligni e pigri, non saranno mai come la gioventù di una volta, non saranno mai in grado di conservare la nostra Cultura» . Frasi del sociologo, psichiatra e opinionista Crepet, del sempre riatteso sulla scena genio libero Sgarbi oppure dell’inarrivabile storico Canfora

Niente affatto. Queste citazioni sono, nell’ordine, di Socrate (470 a.C.) la seconda di Esiodo (720 a.C.) e l’ultima, invece, un’iscrizione su un vaso di argilla di Babilonia di 3000 anni prima di Cristo. Questa la chiosa colta a fine convegno, pane per i nostri denti e cosi bella da farne l’incipit di questo nostro report e giusto a precedere un’altra frase memorabile e che merita di essere citata: «Tutti gli uomini sognano, ma non tutti sognano alla stessa maniera: ci sono quelli che al risveglio scoprono l’inconsistenza dei loro sogni, e quelli che al loro risveglio sanno costruire e realizzare i loro sogni: questi sono gli uomini pericolosi…» per poi concludere, sempre rivolto soprattutto ai giovani, nel fragore degli applausi «….ebbene: Siate uomini pericolosi! ».

Questo il discorso dal podio del senatore Roberto Menia, icona storica della Destra Giovanile, ai tanti ragazzi presenti e a chiusura dell’intenso pomeriggio dedicato a loro, alla vigilia del terzo modulo di incontri per la Scuola di Formazione Politica di Gioventù Nazionale di Bari sotto l’egida del partito della Meloni. Ma nessuna rivoluzione invocata né tantomeno in vista, anche guardando le facce pulite dei tanti giovani educati e attivi che facevano accoglienza, si muovevano per tutta la sala per collaborare. Piuttosto un discorso generico rivolto a tutti i loro coetanei, parlando del ciclo della vita, delle sfide in un tempo così uguale al passato da sembrare attuale, nonché delle sfide immense che le nuove generazioni, particolarmente esposte e perse nel mondo dei social, si troveranno ad affrontare a cominciare da quella con I’IA… è insomma un invito alla speranza, a «un impegno di servizio verso la nostra terra e a favore degli altri»  e non altro assolutamente, quanto abbiamo ascoltato.

Così, sabato scorso nella bella sala dell’Hotel Parco dei Principi, gremita come non mai e dove non potevamo non esserci anche per avere un polso della situazione, circa la Puglia, del maggior partito italiano e di Governo che, a breve, dovrà affrontare la non facile sfida delle regionali e con, in più, l’incognita di un candidato unitario del centro destra ancora da definirsi. Ma, se vogliamo, una prudente riproposizione della tattica attendistica che opportunamente stanno adottando, a livello internazionale, sia la nostra Premier (v. BariSera, ottobre 2022, La Meloni e la “melina”) che l’autorevole vice Ministro UE pugliese, Raffaele Fitto, al fine di trarre il maggior vantaggio possibile per l’Italia dalla confusa situazione politica sia internazionale che interna alla stessa Europa, ma così divisa da troppi interessi contrapposti da renderla debole e cronicamente subalterna, anziché, se unita veramente, essere il primo Continente al Mondo per tutto quello che è, ha e produce.

Già, quel grande, caro Vecchio Continente una volta faro della Civiltà nel Mondo. ma che, appena uscito dall’emergenza Covid, è ora alle prese con le guerre non solo economiche che stanno sconvolgendo il Pianeta, dopo lo stravolgimento geopolitico di tre anni fa a causa della verosimilmente provocata invasione dell’Ucraina.  Quella che ha fatto di un’Europa che respirava felicemente «…a due polmoni, uno a Est e uno a Ovest» (Karol Wojtyla) e ago della politica mondiale, un Continente in bilico tra due super potenze in guerra tra loro proprio qui….mentre entrambe ( Russia e USA) erano finallora già in qualche modo virtualmente alleate perché, unite dagli stessi valori culturali e cristiani che sono l’essenza stessa dell’Occidente, fungevano sia da argine contro il pericolo islamico, che da deterrente utile a ridimensionare mire egemoniche asiatiche, Cina in testa.

Con la regia dell’evento affidata a Sergio Fanelli e Antonella Lella, al tavolo oltre al già citato sen. Menia, il coordinatore regionale e Sottosegretario Marcello GemmatoIngrid Skaug e Andrea Piepoli per GN di Bari e il Responsabile Dipartimento Organizzazione di Fratelli d’Italia, on. Giovanni Donzelli: l’attesa guest star di questo pomeriggio anche per la sua nota capacità di elettrizzare qualsiasi occasione, dibattito o evento. Come peraltro è avvenuto parlando di questa Puglia e di un “ventennio rosso” che deve finire, facendo eco alle tante criticità puntualmente evidenziate dal sottosegretario Gemmato che lo aveva preceduto. Giusto qualche breve saluto dal podio di qualche parlamentare nazionale ed europeo, non ci resta che citare almeno la presenza, in una prima fila interamente occupata da tanti dei più autorevoli rappresentanti sul territorio di FdI, degli eurodeputati Michele Picaro Francesco Ventola, dell’onorevole Ignazio Zullo e dei senatori Maria Nocco e Filippo Melchiore nonché quella, nel segno della continuità ideale col passato storico legato al Viceré “Pinuccio” e alla Fondazione che ne ricorda il nome, di Fabrizio Tatarella.

Lasciando a qualche immagine ricordare indirettamente chi era presente, è un partito unito e compatto quello che abbiamo visto per questo incontro transgenerazionale che non ha tralasciato davvero nulla, dal ricordo di Sergio Ramelli e Paolo Di Nella, militanti del Fronte della Gioventù uccisi per la loro fede politica, alla guerra sui dazi fino a quella alle droghe, fentanyl in testa. E per la cronaca è tutto.

Enrico Tedeschi

art definitivo giova ni FdI (1)

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.