Il collegium musicum interpreta la Arlesiénne di Bizet.

Ci siamo abituati oramai da tempo alle sollecitazioni musical-culturali del Collegium Musicum, questa volta suffragata da una ‘novità’ che contraddistingue la trentesima stagione musicale-2005 del noto complesso musicale barese. Il Collegium, diretto infatti ancora una volta dal m° Marrone, ha presentato una vera e propria scoperta d’alto respiro con la esecuzione per 26 strumenti, coro (Il Palazzo incantato diretto da S. Lella) e voce recitante, di questo poco noto capolavoro di George Bizet risalente al 1872 su testo di Daudet.

Le musiche di scena dell’Arlesienne ascoltata nella sede barese del teatro Abeliano ha all’occasione anche scoperto dal vivo la voce-interpretazione dell’attore Fausto Russo Alesi il quale ha legato da par suo le varie parti di questa fascinosa storia (si legga qui di seguito il riassunto), Egli è un attore che abbiamo solitamente conosciuto, in teatro e a cinema, in spettacoli memorabili quando è stato diretto da registi come Ronconi, Bellocchio, Marco Tullio Giordana, Peter Stein! Insomma, uno spettacolo nello spettacolo per la formazione-godimento del pubblico che segue appunto da anni le intelligenti programmazioni del Collegium, complesso che senza nulla togliere al teatro Abeliano forse meriterebbe una sede cittadina ‘centrale’, come potrebbe essere il teatro Kursal S. Lucia.

La storia si svolge nella regione francese della Camargue. Il personaggio centrale del dramma è Fédéri, giovane sensibile che vive nella sua fattoria con la madre Rose e il fratello minore Janet debole di mente. Il giovane è innamorato di una bellissima fanciulla di Arles e si stanno preparando i festeggiamenti per il loro fidanzamento. All’improvviso Fédéri viene a sapere che l’Arlésienne è l’amante da più di due anni di Mitifio, Il giovane è sconvolto dalla scoperta e viene consolato dalla madre; egli la rassicura che dimenticherà colei che lo ha tradito, ma in realtà la sua mente è scossa dall’avvenimento. La madre Rose incoraggia il fidanzamento del figlio con Vivette, giovane dolce e semplice che è innamorata di Fédéri da lungo tempo. Il giorno prima del matrimonio con Vivette, il giovane Federi incontra Mitifio e si ridesta la sua folle passione per l’Arlésienne. Durante la notte, mentre i paesani e i contadini danzano e si divertono, Fédéri sale sul granaio e si getta da una finestra sfracellandosi al suolo. Il piccolo Janet, che aveva compreso la disperazione del fratello, alla sua morte ritrova improvvisamente la ragione.

Pierfranco Moliterni

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