Il prof. Christian Thomas Torres Direttore di CESCH Chile, tra le più importanti scuole di Sessuologia scientifica dell’America Latina, ci spiega l’origine dei sintomi di malessere a qualsiasi età.
Un sintomo parla di una disconnessione tra i centri di coscienza somatica e cognitiva. Il sintomo è quindi un tentativo di riconnessione che ha bisogno di supporto per essere identificato e aprirsi a un campo di molteplici possibilità.
Un sintomo cerca di ristabilire un’omeostasi rotta, fratturata, dove la coscienza non è in grado di tollerare e cedere alle nuove esigenze del sistema.
In altre parole, c’è un aggancio a vecchi modi di funzionare abitualmente dati da identificazione e lealtà alla famiglia di origine o modi omeostatici rigidi e poco aggiornati.
Ha senso l’idea di morire e rinascere che implicano certe fasi della vita. Morire per essere e lavorare come un bambino per diventare giovane. Si lasciano alle spalle privilegi e bisogni infantili. Questa morte ha i suoi riti di passaggio e implicano la facilitazione da parte dei genitori. Se non dovesse accadere, lui o la giovane farà sintomi, variopinti da lievi a gravi.
Lo stesso vale in età adulta e vecchiaia. In ogni fase muori e nasci a una vita diversa, né migliore né peggiore, solo diversa. Chi vuole essere e fare a 70 anni come se avesse 20 anni è un cadavere vivente. Si può diventare e restare tristi senza rinascere a nuova vita e rimanere congelato e morto in una fase precedente.
I sintomi ci esortano a leggere esigenze non manifestate, respinte, impedite di esprimersi. I sintomi richiedono la lettura e la codifica di simboli, immagini.
Per questo la terapia è un’arte che permette di dare casa ai sintomi affinché possano esprimersi con filialità e fiducia.
Dottor Christian Thomas Torres
traduzione a cura di Umberto Palazzo