Il Presidente Carlo Sangalli, ed il Direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio, Mariano Bella, hanno presentato  alla stampa la ventiquattresima edizione dell’annuale Forum concretizzatosi con interventi che hanno sfiorato i temi più urgenti dell’economia del nostro paese, con particolare riferimento alla resilienza del nostro sistema produttivoal tema dell’ energia, ai problemi ed alle prospettive della piccola e media industria, alle strategie per l’export.

Sono intervenuti al Forum i Ministri Adolfo Urso (MIMIT)Gilberto Pichetto Fratin (MASE)Antonio Tajani (MAECI) e il sottosegretario del MEF, Federico Freni che hanno individuato un certo ottimismo in ordine al futuro del nostro Paese.

Secondo il Ministro Urso il Governo sta ponendo in essere politiche che stanno dando vita ad un certo aumento del del potere d’acquisto degli italiani tale che rappresenta una inversione di tendenza rispetto agli ultimi diciotto anni, politiche che hanno contribuito al calo dell’inflazione, al rinnovo dei contratti nazionali, alla riduzione strutturale del cuneo fiscale ed la effettiva crescita dell’occupazione. Ma, suggerisce il Ministro, occorre tenere sotto controllo quella che si profila come una vera e propria invasione di prodotti provenienti dalla Cina con la conseguente necessità di aumentare i volumi di produzione nazionali, particolarmente nei settori dell’industria creativa, culturale, turistica.

E’ intervenuto al Forum anche il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin che ha evidenziato come appaia opportuno concentrarsi sul tema della transizione energetica anche diminuendo la dipendenza dalle forniture di gas dal 70% al 40%, rivolgendo inoltre lo sguardo al nuovo nucleare considerato più competitivo.

Il Ministro ha anche evidenziato come il recente decreto bollette, a suo modo di vedere non esaustivo, è però dotato di limitate risorse.

Da parte sua il Sottosegretario all’Economia e Finanze Federico Freni ha posto l’accento sulle eccessive critiche all’operato del governo, invitando gli operatori a un cambio di orientamento sull’economia e ad evitare che eccessive paure possano provocare limitazioni ai consumi; secondo il sottosegretario appare necessario valorizzare le risorse disponibili, con particolare riferimento al risparmio privato che è in grado di stimolare gli investimenti produttivi.

In sostanza, non appare opportuno aumentare il debito nazionale ma appare opportuno coinvolgere tutta la società a valorizzare l’immenso patrimonio delle dotazioni delle quali l’Italia abbonda.

Il Ministro degli Esteri e Vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani ha evidenziato il ruolo fondamentale svolto dalle circa settecentomila imprese aderenti a Confcommercio che costituiscono un anello essenziale nella catena dell’economia reale dichiarando altresì che il Governo si pone a  fianco di tutte le circa quattro milioni di piccole medie industrie nazionali impegnandosi a conseguire un mercato unico europeo al fine di dare sempre più slancio alla diffusione dei nostri prodotti, anche attraverso la riduzione dei tassi di interessi per renderli più favorevoli rispetto a quelli  attuali; altrettanto impegno il governo si assume in ordine alla adozione di provvedimenti tendenti a favorire le semplificazioni amministrative

Il Vice Presidente ha infine posto in evidenza quelli che rappresentano gli obiettivi del Governo per il “ Piano d’Azione per l’Export “, un piano del valore di 700 miliardi di euro in esportazioni entro fine legislatura al fine di valorizzare tanto il il Made in Italy quanto il legame interno tra artigianato, cultura e turismo; a suo parere, per realizzare la futura crescita, è necessaria una perfetta sinergia tra Governo, Imprese ed Associazioni di Categoria.

Andrea Gentili

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