L’ONU esaurisce le scorte per gli aiuti umanitari a Gaza

Fine degli aiuti umanitari a Gaza a causa del totale blocco imposto da Israele per otto settimane. Questa e’ la denuncia del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM). L’Organizzazione afferma che le sue scorte sono completamente esaurite.

Come riferisce anche Al-Jazeera, Gaza, attraverso un comunicato del suo ufficio stampa, ha avvertito che questo blocco ha potenzialmente messo ad alto rischio di carestia. Piu’ di un milione di bambini sono a rischio di vita nella Striscia.

Il programma che forniva la maggior parte del sostentamento avrebbe consegnato le ultime scorte.

Il blocco

Il blocco di Israele non permette l’entrata di carburante, medicine e altro genere di materiale all’interno della Striscia di Gaza, tra cui il cibo. Secondo Israele il blocco servirebbe come strumento di pressione per il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.

Tuttavia molti gruppi che combattono peri diritti civili denunciano questi atti come crimini di guerra.

Israele afferma che durante il cessate il fuoco sono entrati aiuti sufficienti. Accusa inoltre Hamas di ditribuire gli aiuti secondo i suoi interessi. Ma queste affermazioni sono smentite dagli operatori umanitari, i quali sostengono che gli aiuti entrati durante il cessate il fuoco sono monitorati dall’ONU, e che le scorte che sono  state fatte entrare rappresentavano un quantitativo comunque insufficiente fin dall’inizio.

Uno dei problemi che si genera in questi casi e’ la malnutrizione soprattutto dei bambini. A marzo l’ONU ha identificato 3700 bambini affetti da malnutrizione, e il bilancio e’ destinato a crescere.

 

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