Nella Sala Ex-Tesoreria, il 28 aprile 2025 si è tenuto un evento di grande portata sociale rivolto alle giovani generazioni.
Alla presenza di numerose scolaresche ha avuto luogo l’evento denominato, la Macchina dei Sogni:
Quando immaginazione, arte e scienza si incontrano.
Nella suggestiva cornice della Sala Ex-Tesoreria del Comune di Bari, l’evento: “La Macchina dei Sogni” ha rappresentato una preziosa occasione per riflettere sul potere trasformativo dell’immaginazione e sulle prospettive inedite che essa svela.
L’iniziativa ha goduto del patrocinio dell’Ambasciata Svizzera in Italia, per il tramite del Consolato a Bari, con il Console Professor Ugo Patroni Griffi.

Il sostegno istituzionale è giunto dall’Assessorato alla Conoscenza e alla Pubblica Istruzione del Comune di Bari, con l’intervento del Dottor Vito Lacoppola.
L’intera ideazione del programma è stata curata da Nicolas Joos.
Attraverso un programma dinamico e multidisciplinare, che ha sapientemente intrecciato arte, musica, psicologia e diplomazia, l’incontro si è configurato come un fertile terreno di esplorazione delle sinergie tra creatività e scienze cognitive.
Ad animare il vivace dibattito, figure di spicco hanno condiviso le proprie illuminanti prospettive: Nicolas Joos, autore di avvincenti radiodrammi e ideatore dell’evento; Santa Ciriello, guida artistica di visioni creative; e Luis Quaranta, psicoterapeuta che indaga i meandri della mente.

Il contributo istituzionale del Dottor Vito Lacoppola ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per la crescita culturale della comunità. La presenza e il patrocinio del Console Professor Ugo Patroni Griffi hanno evidenziato i solidi legami culturali tra la Svizzera e il territorio barese, invitando le giovani generazioni ad usare di più l’immaginazione perché fondamento importante di un’esistenza serena che apre nuovi scenari.
A impreziosire ulteriormente l’evento, il talento del giovane pianista Nicola Pio Nasca ha testimoniato, attraverso la magia delle note, la capacità dell’arte di dare forma all’invisibile.
Il prezioso strumento musicale che ha accolto l’esibizione di Nicola Pio Nasca è stato gentilmente messo a disposizione dalla sensibile collaborazione dell’Associazione Gabriel OdV di Bari.

Un sentito ringraziamento va al sostegno di prestigiose istituzioni come RSI Rete Due e Swiss Perform, che sottolineano il valore cruciale delle sinergie internazionali nel promuovere iniziative di crescita culturale.
“La Macchina dei Sogni” non solo ha stimolato la mente e l’immaginazione dei presenti, ma ha anche riaffermato il ruolo fondamentale della creatività come motore propulsivo del progresso umano.
L’immaginazione: un pilastro da riscoprire nell’era digitale
L’immaginazione si erge come una delle risorse più inestimabili dell’essere umano, la culla della creatività, dell’empatia e dell’innovazione.

Tuttavia, nell’epoca delle tecnologie avanzatissime, le nuove generazioni corrono il rischio di smarrire questo elemento vitale della loro interiorità.
La facilità di accesso a risposte immediate, la sovrabbondanza di stimoli visivi e l’immersione nella realtà virtuale tendono a erodere quello spazio mentale in cui l’immaginazione dovrebbe fiorire liberamente.

In questo scenario iper-tecnologico, il pericolo latente è che i giovani si trasformino in fruitori passivi di contenuti predefiniti, perdendo gradualmente la capacità di sognare e di plasmare mondi inediti.
L’immaginazione, infatti, non rappresenta una semplice fuga dalla realtà, ma una finestra spalancata su orizzonti inesplorati, capaci di arricchire la nostra comprensione del mondo e di alimentare un profondo senso di meraviglia.
Per tutelare e coltivare questa facoltà essenziale, diviene imperativo creare contesti che incoraggino l’esplorazione del proprio universo interiore.

La lettura avvincente, l’arte che nutre l’anima, la musica che eleva lo spirito e il gioco libero devono ritornare a essere strumenti quotidiani di crescita personale, capaci di alimentare una fantasia vivida e fertile.
Riscoprire l’immaginazione significa guidare i ragazzi a pensare in modo non convenzionale, a sviluppare una consapevolezza più acuta e una maggiore empatia verso la complessità del mondo che li circonda.
Promuoverla equivale a riaffermare una qualità intrinsecamente umana, che nessuna macchina, per quanto sofisticata, potrà mai replicare appieno.

È un invito vibrante a creare anziché consumare, a esplorare con curiosità anziché adattarsi passivamente, a progettare attivamente invece di accontentarsi.
Solo così potremo assicurare che le nuove generazioni non perdano il contatto con ciò che rende la vita autenticamente ricca e profondamente significativa.

Tommaso Garofalo

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