Qualche consiglio per chi prenota uscite a cavallo in occasione dei ponti e ferie
estive.

Con la primavera iniziano i primi ponti festivi e tra poco per qualcuno sarà
tempo anche di vacanze estive, quindi credo sia una buona occasione per
permettermi di dare qualche consiglio a quei cavalieri, che fanno parte del mondo
dell’equitazione di campagna e del turismo equestre, i quali in queste circostanze
prenotano passeggiate, trekking e viaggi a cavallo
Mi succede spesso che cari amici o clienti al sopraggiungere del periodo delle
vacanze, mi raccontano di aver prenotato qualche giorno in Toscana, in Trentino o
altre Regioni Italiane dove per motivi storici e di tradizione sono più presenti,
soluzioni e pacchetti per l’effettuazione di viaggi a cavallo.
Naturalmente fanno benissimo, perché con questa modalità, c’è la possibilità
di visitare nuove località, visitare paesaggi straordinari e vivere nuove esperienze.
Purtroppo devo affermare che non sempre queste vacanze equestri, vengono
vissute con piacere, a volte diventano semplicemente avventure spiacevoli, ma
occasionalmente si trasformano in vere e proprie disavventure.
Pertanto sarà opportuno fare attenzione agli impegni che prendiamo, poiché
dietro a queste organizzazioni ci sono delle realtà meravigliose e molto serie, ma
può anche capitare che dietro le quinte di una pubblicità accattivante, si
nascondano attività equestri, negligenti superficiali, a volte irresponsabili.
Ed è per questo che sulla base della mia lunghissima esperienza in materia di
organizzazione di trekking e viaggi, di seguito mi permetto di dare qualche piccolo
consiglio, su come affrontare al meglio e con maggior consapevolezza queste
situazioni:

 La prima cosa da verificare in assoluto quando si prenotano queste
vacanze equestri, consiste nel capire se l’organizzazione è in mano a
persone competenti e se fanno parte integrante del mondo equestre;
ciò significa che dobbiamo verificare se questi Centri sono affiliati a
Federazioni o Enti riconosciuti, come FISE – FITETREC-ANTE – ENGEA,
ecc. perciò diffidiamo a priori di chi organizza o addirittura si inventa
sul momento questo tipo di attività. Soprattutto non fatevi attrarre da
costi troppo convenienti.

 Una volta constatato che tutto funziona a dovere, cerchiamo di essere
curiosi, chiediamo con dovizia di particolari su come si svolgerà il
Trekking o il viaggio (naturalmente più è lungo il percorso ed il tempo di
permanenza, maggiori potrebbero essere le sorprese a cui si va
incontro), verifichiamo chi ci guiderà e se ha titolo per farlo, la logistica,
la durata e la lunghezza delle tappe.
 Date notizie veritiere sulla vostra effettiva tecnica equestre e
preoccupatevi vi sia consegnato un cavallo consono alle vostre capacità.
 Per un viaggio di più giorni, sarebbe ottimale riuscire a provare
l’animale prima di partire, poiché una volta in viaggio è difficile rivedere
le proprie scelte, che nel caso fossero sbagliate vi farebbero pentire
amaramente di quanto deciso.
 Qualsiasi animale vi venga consegnato, non pensiate sia la fotocopia di
quello che usate comunemente o giornalmente nel vostro maneggio,
quindi sempre attenti ai comportamenti superficiali, come spruzzare dei
antimosche a sorpresa o passare indifferentemente davanti o dietro il
cavallo o dare delle amichevoli pacche sulla groppa, praticamente
sappiate che questo cavallo non vi conosce e voi non conoscete lui.
 Se avete abbastanza esperienza, controllate i livelli di ferratura
dell’animale che vi hanno assegnato, verificate la qualità e la pulizia
della bardatura, ricordate sempre che i particolari fanno la differenza.
 Prendete accordi sulle andature da tenere con la guida, potrebbe
capitarvi un appassionato di endurance che vi fa galoppare per tre
giorni senza che voi possiate vivere e godere di un solo metro del
paesaggio e per arrivare ogni sera sfiniti o distrutti dalla fatica.
 Ricordatevi che un ottimo segno di serietà consiste nel fatto, che da
parte di chi organizza, sin da subito vi sia richiesta la patente equestre e
ancora meglio se vi chiedono di poter visionare il vostro livello equestre in
campo prima della partenza.
Potrei continuare ancora con altri consigli, ma non vorrei annoiarvi, invito
invece i lettori, che hanno o che avranno durante l’estate delle esperienze
equestri come viaggi o trekking di scriverci, magari dando notizie che
potrebbero tornare utili a tanti altri nostri affezionati lettori. Vi lascio con
un augurio di buone ferie a cavallo.

Cav. Luigi Conforti

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