Oggi l’assemblea del Csv Taranto per un nuovo presidente!

 

Si terrà, alle ore 16.00 di oggi mercoledì 30 aprile, presso l’Aula Magna Giovanni Paolo II in Piazza Santa Rita, l’assemblea degli oltre cento Enti del Terzo Settore locali iscritti al Csv Taranto Ets.

Oltre alla votazione del Bilancio consuntivo e del Bilancio sociale relativi all’annualità 2024, l’assemblea sarà chiamata ad eleggere i nuovi organi sociali, il Presidente e il Consiglio Direttivo che guideranno il Centro Servizi Volontariato della provincia di Taranto Ets per i prossimi tre anni, nonché i componenti dell’Organo di Controllo e del Collegio dei Garanti.

Nell’occasione Francesco Riondino, Presidente del Csv Taranto, ha annunciato di non voler avanzare la propria candidatura: «avrei potuto candidarmi a guidare il CSV Taranto ancora per i prossimi due anni ma ho inteso contribuire ad avviare il rinnovamento degli organi sociali del Centro; Sono stati tredici anni intensi, vissuti nel pieno della consapevolezza della responsabilità del ruolo, dei pericoli che si correvano a seguito della riforma in atto. Un lungo periodo, di impegno, di dedizione e di sacrifici, che comunque ha determinato una crescita sostanziale come ente, che interpreta al meglio le indicazioni del codice del terzo settore, e una crescita come persona umana molto importante per quanto mi riguarda. Nessun rimpianto rifarei tutto da capo. Un ringraziamento dovuto e sentito va a tutti coloro che negli ultimi dieci anni mi hanno sostenuto e supportato nella guida del Csv Taranto, tutti i soci che hanno riposto in me la loro fiducia e tutti i componenti del Consiglio Direttivo e dello staff».

«In questi anni, abbiamo, insieme allo staff ed ai collaboratori, – ha poi detto Francesco Riondino – superato ostacoli che sembravano insormontabili con tenacia, con professionalità, con caparbietà e con convinzione, abbiamo mantenuto la nostra autonomia come csv senza essere accorpati avendo fatto valere le motivazioni che un territorio martoriato come quello tarantino aveva bisogno di un volontariato forte e qualificato, abbiamo espresso ruoli significativi, come quello di componente l’esecutivo nazionale Csvnet e come quello di Presidenza del Coordinamento dei csv pugliesi. Abbiamo dimostrato in Puglia di non essere secondi a nessuno anzi la nostra visione è sempre stata lungimirante e avanti».

«Non posso non ricordare i terribili anni della pandemia – ha poi ricordato Francesco Riondino – che hanno messo a dura prova il sistema sanitario a del welfare del Paese che, soprattutto in questa occasione, ha avuto consapevolezza dell’importanza del contributo che il terzo settore può dare in ogni situazione di emergenza, il mio pensiero va a tutti i volontari che hanno perso la vita per il Covid contratto aiutando il prossimo».

«Lascio in eredità al prossimo Presidente e al prossimo Consiglio Direttivo un Centro Servizi Volontariato Taranto Ets sano, al passo con i tempi, preparato, capace di gestire al meglio la grande mole di lavoro e le avversità nonostante il non cospicuo numero di dipendenti. Un ente che dopo il rinnovato accreditamento come Csv, arrivato giusto il mese scorso da parte dell’ONC, potrà gestire i prossimi tre anni con tranquillità auspicando che segua la strada tracciata relativamente al ruolo che il Csv deve interpretare, quello di essere sempre più presente nelle vicissitudini di cambiamento del nostro territorio, nelle evoluzioni culturali, ecc. Il futuro Consiglio Direttivo avrà diverse sfide da affrontare e dovrà farsi carico di diversi progetti già avviati, prima di ogni cosa sostenere quel volontariato che ha avuto resistenze a transitare nel Terzo settore. Migliaia di volontari, fantasma per le stime nazionali certificate, che quotidianamente mettono al servizio della comunità, il proprio impegno di prossimità, le proprie competenze e il proprio tempo sulla base della gratuità. Questo volontariato va seguito, va sostenuto e va aiutato. Per quanto riguarda il completamento di progetti già avviati, inseguiti da anni, ne cito solo qualcuno dei più emblematici: quello della realizzazione della “Casa delle associazioni”, quello di dotare il Csv di una sede adeguata alle proprie attività, e quello di accettare e gestire un bene donato in un territorio sacrificato alla grande industria».

Francesco Riondino ha poi concluso: «pertanto, buona vita al CSV Taranto affinché riesca ad interpretare appieno il ruolo che, la legge prima e la consapevolezza condivisa poi, ci siamo dati come sistema Csv a livello nazionale ossia quello di Agenti di sviluppo del volontariato sul territorio e non solo ma di crescita verso una comunità accogliente, inclusiva, tollerante e solidale capace di creare quella rete di protezione per chi ne ha più bisogno».

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

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