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I paesi del BRICS lavorano ad una nuova valuta di riserva globale per sostituire il dollaro statunitense.
I paesi membri del BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) stanno lavorando insieme per creare una nuova valuta di riserva globale che darà il filo da torcere a Dollaro, Euro, Yen. Il dollaro statunitense, uno schema di Ponzi fiat che fino ad oggi ha governato il mondo è sulla via del tramonto. al capolinea. La nuova divisa del BRICS, offrirà un’alternativa affidabile per le transazioni internazionali. Tutti i leader del BRICS, sono convinti che è urgente creare
una valuta di riserva internazionale basata su un paniere di valute dei paesi del BRICS. Passo successivo, l’attivazione di una nuova rete di pagamento comune per eliminare i sistemi finanziari occidentali come SWIFT. I Paesi BRICS hanno anche incrementato l’uso delle valute locali negli scambi reciproci. I paesi del BRICS intendono ripensare ad un nuovo accordo di libero scambio da abbinare alla nuova valuta di riserva mondiale.
Costruire un accordo di libero scambio è un mezzo molto importante per sfruttare questo potenziale commerciale, che la Cina discuterà con i paesi membri del BRICS. Attualmente, il commercio tra i cinque Paesi BRICS ammonta ad appena il 6% del loro volume commerciale complessivo, sebbene essi contribuiscano collettivamente a circa un quinto del commercio globale. Una nuova valuta di riserva darebbe il via a questa iniziativa, in quanto comporterebbe un paniere di valute dei Paesi – real, rubli, rupie, yuan e rand – che collettivamente ne sostengono il valore. Attualmente sono in corso trattative per l’apertura di catene di negozi indiani in Russia e per aumentare la quota di automobili, attrezzature e hardware cinesi nel mercato russo. Anche le esportazioni di petrolio russo verso Cina e India hanno registrato un “notevole aumento” negli ultimi tempi. Questo coincide con il fatto che i Paesi della NATO come la Germania e l’Italia “non ricevono” più il petrolio russo dal 2023, DITELO AI LEGHISTI CHE CREDONO DI PARLARE ALLE PECORE DI PONTIDA. Le sfide sono tante date date dall’incertezza della ripresa economica mondiale. I membri del BRICS pur consapevoli delle difficoltà sanno che possono contare su un gruppo unito.
I BRICS vogliono scalzare il dominio del dollaro per costruire una propria sfera di influenza. Il BRICS guarda con interesse al Continente africano. L’incognita è quella che le nazioni mercantiliste coinvolte nei BRICS vogliano trasferire preziose riserve di valuta estera in questa sfera di influenza più locale. Se il progetto dovesse fallire, Putin lancerà una nuova divisa il rublo con sottostante l’oro. Unico pericolo che ravvedo, è che il tentativo di sostituire il dollaro americano come valuta di riserva mondiale, potrebbe essere il casus belli che ci potrebbe portare a un’altra guerra mondiale. Trump non sarebbe disposto ad assistere durante la sua Presidenza alla fine del biglietto verde.
Maurizio Compagnone
foto Wikipedia