Durazzo, emozione e talento:
il pianista non vedente Nicola Pio incanta all’Hotel Adriatik.
di Tommaso Garofalo
Quando le sinergie tra Club diventano realtà e si intrecciano, prendono vita eventi capaci di lasciare il segno.
Un concerto per solo piano che ha intrecciato musica, storia e sentimento, regalando al pubblico un’esperienza indimenticabile.
Il 26 Aprile 2025, l’Hotel Adriatik di Durazzo ha ospitato un evento destinato a rimanere nella memoria dei presenti.
Storica struttura affacciata sulla lunga spiaggia sabbiosa a sud della città, l’hotel – costruito nel 1957 durante l’era stalinista – è tra i primi alberghi dell’Albania e, negli anni Cinquanta e Sessanta, fu sede delle rappresentanze ufficiali del regime.
Oggi vive una nuova stagione come raffinata cornice di eventi culturali di rilievo.
In questo contesto suggestivo si è esibito Nicola Pio, talentuoso pianista italiano di 22 anni, non vedente dalla nascita, capace di emozionare e coinvolgere un pubblico numeroso e profondamente toccato.
Il concerto è stato promosso grazie alla sinergia tra il Rotary E-Club Durres24, l’Inner Wheel Club di Tirana e l’Inner Wheel Club di Bari Alto Terra dei Peuceti.
L’evento è stato curato con passione e dedizione dalla presidente del Rotary E-Club, Gita Balteza, da Jonadri Prodiani e dai soci, con il sostegno attivo dei Club Inner Wheel, in un coordinamento efficace tra Durazzo, Tirana e Bari per il tramite del socio onorario Tommaso Garofalo, che ha dato vita a un programma ricco, sia sul piano artistico che umano.
Nicola Pio ha incantato l’auditorio con una selezione di brani classici interpretati con straordinaria maestria e sensibilità, per poi entusiasmare tutti con celebri musiche da film, capaci di toccare le corde più profonde dell’animo.
Il pubblico, visibilmente commosso, ha risposto con un’ovazione prolungata, stringendosi attorno al pianoforte in un abbraccio collettivo raro e autentico.
In un’atmosfera sospesa e carica di emozione, il giovane artista ha proseguito a suonare con naturalezza, creando una sintonia profonda con gli ascoltatori.
Un’empatia palpabile che ha trasformato la musica in un’esperienza di condivisione capace di superare ogni barriera.
A conclusione del concerto, spazio a sorrisi, abbracci e a una lunga sequenza di foto, singole e di gruppo.
Nicola, con gentilezza e disponibilità, ha accolto ogni richiesta, affrontando con pazienza – e, si direbbe, con piacere – l’“onere” di centinaia di scatti ricordo.
Un evento riuscito sotto ogni aspetto, che ha dimostrato come la musica, unita a talento e passione, possa diventare un potente strumento di unione e dialogo tra le persone.
Tommaso Garofalo