”Il nome del padre”: il romanzo della giornalista tarantina Elena Ricci che dà voce al silenzio delle donne
Dare al proprio figlio il nome del padre violento non è un omaggio, ma una sfida. È un gesto che contiene tutta la complessità della redenzione, della memoria e del desiderio di riscrivere il proprio destino.
Già il titolo, ”Il nome del padre”, è una chiave di lettura del primo romanzo di Elena Ricci, giornalista tarantina per la testata TarantoToday del gruppo Citynews, collaboratrice del Nuovo Quotidiano di Puglia e direttore del quotidiano online Tarantini Time.
“Il nome del padre” è una storia viscerale, potente, necessaria. Con una scrittura poetica e tagliente, l’autrice ci conduce nel cuore di una Calabria del dopoguerra, intrisa di memorie, silenzi e cicatrici familiari.
Al centro della narrazione c’è Rosa, una donna come tante e come nessuna, figlia, madre e moglie, intrappolata in una rete di violenza domestica e cultura patriarcale. Un romanzo che non fa sconti e non chiude gli occhi: denuncia, con delicatezza e forza insieme, le ferite invisibili di generazioni di donne costrette a sopportare nel silenzio. Ma “Il nome del padre” è anche un atto d’amore: verso chi è rimasto, verso chi ha resistito, verso chi ha avuto il coraggio di spezzare la catena.
Nonostante l’ambientazione sia profondamente radicata nella Calabria d’origine dell’autrice, il romanzo porta con sé anche un eco di Taranto. Emblematico è il nome dell’antagonista femminile, Milva: un nome che nasconde un simbolismo feroce. La “M” sta per Malvagità, e “Ilva” richiama volutamente la fabbrica che ha segnato la città di Taranto, evocando un’idea di veleno e distruzione lenta. Un omaggio narrativo e simbolico che mette in dialogo due terre ferite, unite da un destino di resistenza e femminilità tradita.
“Il nome del padre” non è solo un romanzo. È un urlo sottovoce. È un gesto politico. È letteratura che cura, denuncia e ricorda. Un’opera che invita a non dimenticare e a continuare a raccontare.
Si tratta del primo romanzo della giornalista, pubblicato in autonomia e disponibile su Amazon.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania