Riceviamo e pubblichiamo convinti che possa essere da stimolo per gli altri insegnanti.

Iter Scolastico!

Ebbene, quest’anno scolastico sta ormai per volgere al termine: ecco allora giunto il momento di fare un bilancio della mia esperienza a Roma. Innanzitutto, premetto  – per chi non mi conosce – che la mia biografia ha attraversato e continua ad attraversare l’Italia da nord a sud, dato che sono nato a Trento, vissuto a Napoli, trasferitomi per lavoro a San Martino di Castrozza, dopo a Bologna, poi a Siena, adesso a Roma; senza nemmeno dimenticare come sia ospite ogni anno nel Cilento. Comunque, coltivo da sempre il desiderio di insegnare, stimolato in ciò sia dall’esempio della mia bisnonna sia mosso da una passione personale: relazionarmi con gli altri al fine di promuovere la crescita culturale e personale di bambini e ragazzi mi fa stare bene.

Quest’anno sto insegnando sostegno ai bambini della primaria Amaldi (classi III F e IV F) mentre in parallelo ho svolto il tirocinio del corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità(TFA) nella IV E sotto la direzione della docente tutor Scigliano: come premesso, questa non è stata per me la prima volta in una scuola elementare, e nemmeno all’interno del mondo della scuola, avendo per diverso tempo lavorato come archeologo per progetti scolastici collaborando con la Facoltà di Architettura di Napoli.

Sì, certo, mi piace molto svolgere mansioni burocratiche, ma nulla a confronto con l’educare i bambini; a tal proposito, è il ricordo dei progetti svolti, delle uscite didattiche fatte assieme, dell’entusiasmo manifestato da tutti i miei scolari durante le lezioni a farmi apprezzare questo lavoro. Il segreto è coinvolgere il gruppo, fare in modo che nessuno rimanga indietro, stimolare conversazione e ragionamento collettivo.

Se quest’esperienza è stata positiva, lo si deve soprattutto al clima di serenità respirato nel rapporto con i colleghi e nel legame interdipendente scuola-famiglia: ecco perché ho avvertito il sincero bisogno di scrivere queste poche parole di ringraziamento a quanti mi hanno messo da subito a mio agio; in particolare, la referente strumentale Sara Mattiazzi, la collega di sostegno Loredana Taurasi e la Dirigente Scolastica Elisamarzia Vitaliano.

Pertanto, quando mi chiedono se sono felice di tale esperienza, la mia risposta è pienamente affermativa, soprattutto alla luce dall’affetto dimostratomi dai miei alunni e dalla carica con cui abbiamo affrontato e stiamo affrontando  insieme ogni nuova sfida.

Spero vivamente che i numerosi supplenti in servizio nelle scuole di tutta Italia possano condividere con me le gioie dell’insegnamento e si possano rispecchiare in queste mie parole di gratitudine e di soddisfazione verso una realtà – forse – talora caotica ma ugualmente materna ed accogliente.

Vorrei  infine ringraziare tutto il team della scuola Amaldi

Giorgio Mellucci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.