Mentre inizia il Conclave per eleggere il 267° Papa della Chiesa Cattolica, diversi papi del passato hanno vissuta la sessualità da protagonista.
Il successore di Pietro fu Lino (67-69) era sposato e con due figlie, anche il secondo papa Anacleto(79-91) era sposato mentre papa Sotero (166-174) aveva solo un debole per le donne come Vittore (189-198) che incontrava spesso la favorita dell’imperatore Commodo, una certa Marcia organizzatrice di orge e secondo alcuni peggio di Poppea e Messalina.
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Damaso ( 366-384) dopo molte lotte e la rinuncia a moglie e tre figli, fu papa brillante che praticava notti di passione con molte ammiratrici, San Girolamo lo criticava apertamente.
Anastasio II (496-498) si racconta che fu il primo papa ad andare in bagno senza assistente che fino ad allora era chiamato “cavaliere del bagno”, morì d’infarto durante un rapporto sessuale con una schiava e Dante lo colloca nell’Inferno tra gli eretici.
Gregorio I (590-604) detto magno, fu il flagello delle suore e il primo a vendere indulgenze ed assoluzioni. Flagellare le suore era il suo gioco sessuale preferito, le più giovani e belle venivano messe con le natiche ben in vista e fustigate di fronte a lui (secundum sub o punizione delle natiche),morì avvelenato.
Conone (686-687) si accompagnava con belle e giovani adolescenti che lo aiutavano nelle incombenze terrene, fu accusato di condurre una vita licenziosa, Sergio I (687-701) affrontò il delicato tema del celibato ma intanto violentava le suore nei suoi appartamenti, stupratore e nemico della sodomia fu canonizzato dopo la morte.

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Benedetto VIII (1012-1024) muore di sifilide trasmessagli da una delle numerosi amanti, gli succede il fratello Giovanni XIX (1024-1032) che rispetta la tradizione amando baccanali, simonia e concubine. Alla sua morte, forse per avvelenamento, gli succede il nipote di 11 anni Teofilatto , con il nome di Benedetto IX (1032-1048). Il papa bambino era precoce anche per ogni tipo di cattiveria, fu incestuoso, omosessuale, sadico e zoofilo tanto da essere denominato il Nerone di San Pietro.
Gregorio VII (1073-1085) regnerà con la sua potente amante Matilde di Canossa moglie di Goffredo III il Gobbo, iniziando l’epoca delle favorite. Fu proprio lei a suggerire d’aver il pugno di ferro con i preti conviventi, le arringhe del papa istigavano l’uccisione dei sacerdoti sposati. L’arcivescovo di Magonza protestò per “questo papa così sudicio e fornicatore ha proibito il matrimonio casto tra i sacerdoti”.
Alessandro III (1159-1181) aveva vissuto con una concubina da cui aveva avuto due figlie, riuscì però ad imporre ai religiosi l’astinenza dai rapporti sessuali almeno tre giorni prima di toccare l’ostia consacrata e la maggior parte dei preti appoggiò questo provvedimento ma non Alberto de Morra che fu eletto papa con il nome di Gregorio VIII (1187).
Clemente VI (1324-1352), grande amante di banchetti e donne trasferitosi ad Avignone, quando giunse la bella regina Giovanna di Napoli (1326-1382) ne divenne la favorita del papa. Questa donna bella ed altezzosa, amante dei complotti, divenne importante in due pontificati. Il marito fu pugnalato e ucciso e lei fu l’amante ufficiale di Clemente VI sino alla sua morte .Ad Avignone intanto c’erano tante prostitute che il papa chiese loro di pagare una tassa.
Paolo II (1464-1471) , noto omosessuale gli piaceva guardare giovani nudi sottoposti alle sevizie e torture dell’inquisizione, nominava gli amanti protodiaconi , segretari, assistenti e maggiordomi. Morì all’età di 45 anni nel 1471, gli successe Sisto IV (1471-1484) che per finanziare la Crociata contro i Turchi obbligò tutte le prostitute di Roma a pagare un contributo a prestazione. Anche i nobili ebbero la loro tassa , Sisto IV era bisessuale , probabile il suo incesto con i nipoti Giulio e Giovanna Riario, quando avevano 12 anni
Alessandro VI (1492-1503) .Rodrigo Borgia era un uomo dissoluto e un libertino impenitente e come tale si comportò per tutta la vita: da laico, da cardinale e da papa ancora di più, senza minimamente preoccuparsi di celare agli altri questa sua scandalosa condotta di vita. Il suo percorso terreno fu disseminato di numerosi figli, ovviamente tutti illegittimi.La storiografia oggi è ormai unanime nel ritenere che la scandalosa condotta di vita di Rodrigo Borgia, caratterizzata da un esasperato erotismo e da una continua ricerca del piacere fisico
Giulio II (1503-1513) dopo un discorso che preannunciava uno stile diverso di Alessandro VI, in realtà aveva una famiglia numerosa con diversi figli illegittimi avuti da più amanti, beveva moltissimo, praticava la sodomia e si ammalò di sifilide.
Gregorio XIII (1572-1585) aveva ben 8 figli illegittimi, con lui rientrano a Roma prostitute e concubine e viene annullata la tassa sul concubinato, toglie dai libri proibiti il Decameron.
Leone XII (1823-1829) da ragazzo aveva condotto una vita dissoluta tra vino , donne e gioco. chiese anche al re di Spagna di reintrodurre l’inquisizione mentre muore a 68 anni. Dopo di lui Gregorio XVI (1831-1846) che mentre riaffermava l’esigenza del celibato sacerdotale, nascondeva come amante la moglie di un ex parrucchiere che era diventato il suo camerlengo

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Paolo VI, (1963-1978) Con Humanae Vitae respinge ogni controllo delle nascite e con Sacerdotalis Caelibatus 24 giugno 1967 si oppone apertamente al matrimonio dei sacerdoti. Paolo VI respinse ogni idea innovatrice e definì immorale l’uso degli anticoncezionali, un diplomatico francese accusò Paolo VI di essere omosessuale. Morì di enfisema per i due pacchetti di sigarette al giorno fumati, a 81 anni.
Per saperne di più: Eric Frattini, I papi e il sesso
Umberto Palazzo
Editorialista de Il CorriereNazionale.net
Cultore di Storia della Sessualità