Lo affermano i consiglieri regionali di “Per la Puglia”: Antonio Tutolo (capogruppo), Sebastiano Leo, Saverio Tammacco e Mauro Vizzino.
“Il consigliere supplente – proseguono – si rende necessario per sostituire gli assessori assenti per impegni istituzionali. La loro assenza in aula può infatti paralizzare i lavori del Consiglio Regionale, ostacolando l’efficienza e la tempestività delle decisioni”.
Tuttavia, per il gruppo “Per la Puglia” un punto è imprescindibile: l’invarianza di spesa. Questa riforma non deve comportare alcun costo aggiuntivo per i cittadini pugliesi.
“Riteniamo – chiariscono – che sia assolutamente possibile finanziare l’introduzione dei consiglieri supplenti attraverso un’attenta rimodulazione delle spese già esistenti, considerando il nuovo assetto con 40 consiglieri eletti anziché i 50 attuali. In questo modo, garantiamo la piena operatività del consigliere supplente senza gravare sulle tasche dei pugliesi”.