Mito o Leggenda, nella millenaria storia delle elezioni papali è riportata anche quella di un papa donna, la papessa Giovanna.
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Il domenicano Jean de Mailly nel 1250 riporta nella Chronica Universalis Mettensis la curiosa leggenda, che circolava dal IX secolo, in merito alla elezione di un papa donna intorno all’anno 855. Altri racconti e leggende, dicono che un papa donna visse tra il 1099 e il 1100 e che probabilmente la papessa Giovanna non compariva nell’elenco ufficiale dei papi perchè regnò negli stessi anni di Benedetto III come “antipapa“.
La storia di Giovanna ci dice che con un padre sacerdote inglese era capace sin da bambina, prima che le spuntassero i denti, di recitare il Padre Nostro in inglese latino e greco. Con la sua bravura, ben presto cominciò a insegnare catechismo a altre bambine e a soli nove anni scrisse anche l’elogio funebre per la madre.

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Insieme al padre per guadagnarsi da vivere cominciò a girare per castelli dove Giovanna metteva in mostra le sue conoscenze delle Sacre Scritture ed era in grado di rispondere a qualsiasi domanda, ricevendo in cambio molti doni.
Giovanna appena cresciuta ebbe rapporti sessuali con un giovane frate benedettino di nome Frumenzio che aveva avuto l’incarico di trascrivere le Lettere di san Paolo con Giovanna. Dopo una notte di passione per riuscire a stare con il frate nel convento, si travestì da maschio ma dopo alcuni anni i due amanti furono scoperti e fuggirono ad Atene, da lì dopo anni d’amore Giovanna arrivò sola a Roma e mostrò ai dotti del tempo la sua grande erudizione. Molti ascoltavano le sue prediche finché Leone IV la nominò segretario particolare e alla sua morte Giovanna diventò il nuovo pontefice eletto in una piazza colma di gente, prese il nome di Giovanni VIII.

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Intanto il tempo passava e le donne si lamentavano delle scarse attenzioni del pontefice , Giovanna era stanca del travestimento al suo secondo anno di pontificato aveva 37 anni, di notte osservava il giovane segretario che dormiva nudo alla luce delle candele, ma una notte il giovane la vide in camicia da notte e scoppiò l’amore tra i due. Ben presto Giovanna avvertì i sintomi della gravidanza che cercò di nascondere non facendosi vedere ma le preoccupazioni della gente per la sua assenza aumentarono tanto che un giorno obbligata a uscire, partorì per strada. Giovanna fu assalita dalla stessa gente che l’aveva acclamata papa e madre e figlio furono uccisi da una folla inferocita. Si racconta che da allora il papa neoeletto dovesse sedere su una sedia gestatoria con un foro da dove potevano essere palpati i genitali e riscontrare con sicurezza un papa maschio.
Umberto Palazzo
Cultore di Storia della Sessualità