di Generoso D’Agnese

75 anni e ancora attivissimo al  servizio del Texas. E’ un conclave colorato anche di “emigrazione” quello che porta per la seconda volta il nome di Daniel N. Di Nardo tra i massimi “principi” della chiesa, pronto a dare il suo contributo di riflessione e meditazione insieme agli altri 132 cardinali rinchiusi nella Cappella Sistina.

A Galveston e Houston, nomi affascinanti della frontiera americana, Daniele Di Nardo è  arrivato nel 2004, ultima tappa di un percorso ecclesiastico iniziato a Pittsburgh in  Pennsylvania e passato attraverso vari incarichi oscillanti tra gli Stati Uniti e l’Italia.

Daniel Di Nardo è nato in una città che vanta altri famosi Natali. Steubenville, Ohio, infatti  ha visto nascere anche Dean Martini ed entrambi vantano un’ascendenza abruzzese. Papà Nicholas era partito da Castelfrentano (Lanciano) e sposatosi con Jane Green (di origini danesi) divenne padre di Mary Anne, Margaret,  Thomas,   Daniel e   Margaret (gemella di Daniel). Daniel  nacque il 23 maggio del 1949 e  subito dopo seguì la famiglia nel trasferimento a Pittsburgh.

Il futuro cardinale Daniel, diplomatosi nella scuola  Sant’Anna di Castle Shannon nel 1963, scelse di seguire la propria vocazione nella  “Bishop Latin School”, una scuola gestita da gesuiti nella città di Pittsburgh.

Entrato nel  seminario di St. Paul della Duquesne University nel 1969 vinse una borsa di studio per i  corsi di Filosofia presso l’Università cattolica americana, laureandosi in seguito proprio in  questa materia. Proseguì i suoi studi teologici nel collegio Nordamericano di Roma e si  laureò successivamente nell’Università Gregoriana.

“Non mi meraviglierei se un giorno diventasse il primo papa americano” – commentò all’epoca della sua nomina a cardinale   il presidente del Comites di Houston, prof. Nicola Perone, attivissimo organizzatore della  vita sociale italiana e conterraneo del  cardinale, sottolineando la grande energia spirituale del prelato.

“Dialogando con lui, la prima impressione che si riceve è quella di un religioso umile,  incurante del prestigio che gli deriva dalla sua carica, dinamico ed entusiasta della sua  terra d’origine.”

Daniel Di Nardo è stato ordinato sacerdote il 16 luglio del 1977 e la sua prima diocesi  risponde al nome di chiesa di S.Pio a Pittsburgh, chiesa nella quale assunse il ruolo di  parroco vicario. Nel 1981 è stato nominato assistente cancelliere della Diocesi di  Pittsburgh oltre che professore part-time del Seminario di St. Paul. Conobbe ufficialmente  Roma e il Vaticano nel 1984. Per sei anni ha infatti operato nella Congregazione per i  vescovi, prima di tornare negli Stati Uniti. Durante questi anni, Di Nardo ha avuto anche  l’incarico di direttore di Villa Stritch, la casa dei preti diocesani americani a Roma.  La nomina a vescovo è avvenuta nel 1997 a Sioux City nello Iowa. Nella città della tribù  simbolo dei Nativi americani, il prelato di origini italiane ha operato con grande energia fino  al 2004, anno in cui gli è stato chiesto di operare come coadiutore nella diocesi di  Galveston-Houston, un’area che conta 1 milione e mezzo di cattolici, grazie alla massiccia  immigrazione degli ultimi dieci anni.

La nomina di Segretario assistente per l’Educazione nella diocesi di Pittsburgh è  arrivata nel 1991, consentendo all’italo-americano di svolgere anche il ruolo di Co-amministratore della chiesa della Madonna del Castello a Swissvale.  Divenuto nel 1994, pastore della chiesa di San Paolo e San Giovanni di Franklin  Park e Marhalla Township (Pennsylvania). Nominato il 16 gennaio 2004   vescovo coadiutore di Galveston-Houston, il  29 dicembre dello stesso anno con l’elevazione della diocesi a sede metropolitana, è stato promosso arcivescovo coadiutore. Il 28 febbraio 2006, quando Benedetto XVI ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi presentata dall’arcivescovo Joseph A. Fiorenza, è succeduto per coadiuzione alla guida pastorale della comunità cattolica – composta da 1.300.000 fedeli – che vive sul territorio dell’arcidiocesi di Galveston-Houston.

Daniel Nicholas Di Nardo dal 2013 è Vice Presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti d’America e nell’ottobre 2015 Ha partecipato alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo . Dal 15 novembre 2016 fino al 12 novembre 2019 è stato Presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d’America. Daniel Di Nardo per  anni  ha operato  incessantemente  in una diocesi che comprende dieci contee del Texas, con 5milioni e mezzo di abitanti di cui poco più di un milione battezzati. Dal giorno del suo insediamento la diocesi di Galveston-Houston ha visto aumentare il numero di cattolici praticanti, grazie all’azione di un religioso umile, incurante del prestigio che gli derivava dalla sua carica, dinamico e dotato di un’incredibile energia spirituale.

A gennaio del 2025 Papa Francesco I ha però accettato le dimissioni del prelato, sostituendolo con il cardinale Joe S. Vasquez di Austin.

Ora però la sua esperienza e la sua dedizione alla chiesa torneranno ancora una volta utili nei delicati giorni del suo secondo conclave.

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