Sarà Giulia Orsini, vent’anni, a rappresentare l’Italia alla decima edizione di Women for Progress Donne a Sostegno del Mondo, in programma dal 25 maggio al 3 giugno nel cuore del Salento.
Santa Maria di Leuca (LE), Giulia Orsini vive a Medesano, cittadina a pochi chilometri da Parma, dovè nata a fine 2004, e porta con sé l’entusiasmo e l’energia di una giovane donna determinata a costruire ponti tra culture e persone. Studentessa di Scienze dell’educazione e dei processi formativi, si definisce solare, curiosa ed empatica: qualità che le permettono di entrare in contatto profondo con chi la circonda.
Parteciperà alla decima edizione di Women for Progress-Donne a sostegno del mondo, evento internazionale che unisce donne provenienti da tutto il mondo attorno ai temi dell’inclusione, della sostenibilità e dei diritti umani.
Ogni concorrente presenta un progetto concreto a favore del progresso sociale, in un’esperienza che è insieme formazione, confronto e celebrazione dell’impegno femminile.
Il suo mira a promuovere l’integrazione sociale e scolastica dei minori stranieri attraverso laboratori multiculturali nelle scuole primarie.
L’obiettivo è favorire il dialogo interculturale e ridurre stereotipi e pregiudizi sin dalla prima infanzia. Un’iniziativa concreta che unisce educazione, empatia e cittadinanza attiva.
Determinante nel suo percorso è stata l’esperienza Erasmus in Lituania, che le ha offerto un’occasione concreta di confronto interculturale. Quell’esperienza racconta mi ha fatto scoprire quanto sia arricchente il dialogo tra culture diverse. Da allora cerco sempre nuovi contesti dove potermi confrontare, imparare e crescere come cittadina del mondo”.
Nel tempo libero, Giulia ama leggere, pattinare e frequentare la scuola di salsa e bachata, attività che riflettono il suo spirito dinamico e la sua voglia di esprimersi anche attraverso il corpo e il movimento.
In occasione dello spettacolo finale del 1° giugno, entrerà in scena indossando un abito storico da nobildonna del XV secolo, messo a disposizione dalla Pro Loco di Avetrana: un gesto simbolico che valorizza le radici culturali e artistiche del territorio pugliese che ospita levento.
Giulia porterà la sua visione giovane e autentica di una società più inclusiva, fondata sull’educazione, l’ascolto e l’empatia. La sua partecipazione rappresenta non solo l’Italia, ma anche una nuova generazione di donne che vogliono essere protagoniste del cambiamento.