“ Lottare nella tempesta, sognando l’arcobaleno ”
Citazione forte che appare adattissima a presentare la gara odierna di andata play out serie C girone C tra Messina e Foggia.
Due squadre, il cui passato in serie A lascia grandi rimpianti, mai sopiti ed allontanati negli anni da vicende burocratiche extracalcicistiche, retrocessioni e ripartenze da categorie inferiori che hanno lasciato grandi amarezze nelle rispettive tifoserie.
Ma l’arcobaleno e’ li, pronto a sorridere alla vincente, sottraendola al baratro della retrocessione
Giornata quasi di inizio estate, grande entusiasmo sugli spalti messinesi, con oltre circa 5000 spettatori.
Soliti moduli di gioco : il Messina con il 4-3-1-2 ed il Foggia con il 3-5-2 di mister Gentile che ha lasciato le giovanili per sostituire l’esonerato Zauri.
Arbitra il sig. Ancora di Roma 1
Primo tiro in porta al 11 minuto di Tascone del Foggia, alto sulla traversa.
Risponde al 22 minuto il Messina con una punizione di Tortini, fermata in due tempi dal portiere avversario.
La sintesi del primo tempo e’ tutta qui: reti inviolate, squadre guardinghe, attente a non commettere errori, azioni pericolose originate da tiri piazzati e ripartenze.
Seconda parte di gara che vede i locali prendere l ‘iniziativa, spinti dal tambureggiante incitamento del pubblico: ma e’ il Foggia al 65′ ad avere una ghiotta occasione per passare in vantaggio con Sarr, ma nulla di fatto.
Risponde al 78′ il Messina con Luciani sugli sviluppi di una ripartenza centrale ma arrivato alla conclusione apre di molto il raggio di tiro e la sfera finisce fuori.
Dopo 5 minuti di recupero cala il sipario con un pareggio a reti inviolate.
Questa prima gara lascia contenti solo in casa foggiano, atteso che gli ospiti possono contare nella gara di ritorno non solo sul fattore campo ma soprattutto su 2 risultati su tre.
Paolo Adiletta