Che la cura del verde non sia cosa semplice da gestire noi lo sappiamo bene e non lo dimentichiamo ora che siamo all’opposizione, ma ciò non vuol dire che si possa mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini tanto più se a distrarre l’amministrazione dall’assolvere i suoi compiti sono meri interessi di bottega.
Il degrado in città è sotto gli occhi di tutti: erbacce e cartacce sono sovrani. Per non parlare poi della situazione in cui versa il mercato settimanale in via Bari con le canne che, come ogni anno, hanno invaso le parti sterrate con pericolo di incendi che mettono a rischio i commercianti che a ridosso di quegli spazi espongono le loro merci.
L’amministrazione comunale è troppo impegnata a dilaniarsi sulla nomina del presidente della Lupiae servizi per preoccuparsi di reperire fondi per intervenire almeno nelle zone più critiche. Nella loro “modernità” hanno rispolverato il Manuale Cencelli per spartirsi il potere tenendo conto dei rapporti di forza tra le varie fazioni.
Indifferenti ai disagi dei cittadini, alla brutta figura con i turisti, purché riescano a quadrare i loro interessi di bottega.
Rimane l’amaro in bocca pensando che il Comune sanziona i proprietari dei terreni incolti, ma poi non provvede a pulire i suoi.
È questa la città che doveva sorridere promessa dal sindaco Poli Bortone?
I consiglieri comunali: Christian Gnoni, Antonio De Matteis, Giovanni Occhineri, Andrea Fiore e Marco De Matteis