A cura di Raffaele Gaggioli

L’Iran lascia l’Agenzia Internazionale Per L’Energia Atomica

28 giugno 2025 – L’Iran conferma la sua rottura dei rapporti con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) a seguito dei bombardamenti americani. Non verrà quindi più permesso agli ispettori dell’AIEA di entrare in territorio iraniano e di controllare lo sviluppo del programma nucleare di Teheran.

Il governo iraniano ha giustificato la sua decisone come una mossa necessaria per proteggere i suoi confini a seguito dell’attacco americano contro i suoi siti per l’arricchimento dell’Uranio. In particolar modo, Teheran ha incolpato l’AIEA per l’attacco in quanto l’agenzia aveva “approvato una risoluzione in cui si affermava che Teheran non rispettava i suoi obblighi di salvaguardia nucleare” come riferito da Al Jazeera. Questa risoluzione era stata poi citata dal governo israeliano come prova che l’Iran sta cercando di creare un suo arsenale atomico.

Come riferisce l’Ansa, “L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, che si è rifiutata di condannare anche solo marginalmente l’attacco agli impianti nucleari iraniani, ha messo a repentaglio la propria credibilità internazionale”, ha dichiarato il presidente del parlamento iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf, annunciando che “l’Organizzazione per l’Energia Atomica dell’Iran sospenderà la sua cooperazione con l’AIEA  fino a quando la sicurezza degli impianti nucleari non sarà garantita”. 

L’AIEA ha già condannato la decisione in quanto più difficile la valutazione di esperti indipendenti sul grado di danno inflitto ai tre siti nucleari chiave dell’Iran dai bombardamenti congiunti di Stati Uniti e Israele. Inoltre, come riportato da The Guardian, “rende più difficile conoscere l’ubicazione di qualsiasi uranio altamente arricchito.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.