Formazione degli operatori, autoesclusione e un quadro normativo più equo e sostenibile sono le leve di sviluppo da perseguire   

ROMA “Ben vengano occasioni di incontro come questa per discutere della necessità di riordinare il settore del gioco pubblico. La crescita passa certamente dal confronto costruttivo tra tutti gli attori coinvolti: istituzioni, enti locali, sanità pubblica, filiera e associazioni del terzo settore. È fondamentale, dunque, mettere da parte ogni tipo di demagogia per capire che non ci si può illudere di eliminare il gioco. Rivederne le regole si, questo va fatto senza ombra di dubbio, passando dalla contrapposizione alla cooperazione, con nuove regole che tutelino nel modo migliore la salute delle persone e contrastino l’illegalità. Le nostre proposte sono tante, ma possiamo individuare delle direttrici fondamentali su cui agire: formazione certificata per gli operatori a contatto con i giocatori, potenziamento dei sistemi di autoesclusione da estendere al gioco fisico adottando tecnologie avanzate, campagne di comunicazione efficaci per una cultura del gioco consapevole. Occorre, infine, definire rapidamente un quadro distributivo chiaro, per bilanciare rigore normativo, tutela sociale e libertà economica. Non è più possibile rimandare”.

Questo il commento di EGP FIPE, l’organizzazione di categoria degli esercenti attivi nei giochi regolamentati, facente parte di Confcommercio, in occasione degli “Stati Generali del Gioco”, evento promosso dalla Fondazione Bruno Buozzi e dall’Intergruppo parlamentare per la sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo, tenutosi oggi presso la Camera dei Deputati.

EGP (Associazione Italiana Esercenti Giochi Pubblici) è l’Associazione Nazionale di Categoria della FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio-Imprese per l’Italia, che tutela gli interessi economici e professionali degli esercenti specializzati nell’offerta dei giochi pubblici ed in particolare operanti in Gaming Hall, le sale specializzate per l’offerta del Bingo e degli altri giochi con vincita in denaro regolamentati. L’Associazione è controparte datoriale, con le Organizzazioni Sindacali nazionali più̀ rappresentative, dell’Accordo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle Gaming Hall, parte speciale del CCNL del settore dei Pubblici Esercizi, il più̀ esteso accordo di lavoro nel settore del gaming. Tra i suoi principali obiettivi: il contrasto al gioco illegale; la tutela dei punti vendita «specializzati» (sale bingo, negozi scommesse, gaming halls), nei quali lavorano oltre 30.000 dipendenti; la promozione e la qualificazione, con FIPE, delle reti distributive dei giochi pubblici nei punti vendita non specializzati (bar, ristoranti, stabilimenti balneari ed altri luoghi di intrattenimento); l’impegno a elevare gli standard di qualità e professionalità in tutti i pubblici esercizi, quali presidi di legalità, promuovendo la cultura di un gioco responsabile per prevenire lo sviluppo di dipendenze patologiche e contrastare efficacemente il gioco illegale.

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