Gravina candidata a capitale italiana della cultura 2028: firmata la manifestazione di interesse e il protocollo d’intesa
Protocollo d’intesa
Gravina e i Comuni del MurGeopark – Geoparco Unesco dell’Alta Murgia
con il sostegno della Città Metropolitana e della Regione Puglia
Un territorio inestimabile da candidare a Capitale italiana della Cultura. Tra il pre-Appennino lucano e le Murge si estende una terra di acqua e di pietra, un terra antica che
possiamo considerare un laboratorio vivente: geologia, ecologia, gastronomia, archeologia, storia; è un habitat operoso in cui la biodiversità, anche culturale, trova punti di snodo, di scambio, di sedimentazione.
Gravina Capitale
Gravina si candida a Capitale italiana della Cultura per l’anno 2028 con l’obiettivo di condividere con il Paese ciò che da sempre sa fare: misurarsi con le incertezze del futuro, ospitare lingue e idiomi, unire l’irrazionale con la scienza, il sacro con la ragione.
Protocollo d’intesa con i comuni del MurGeopark – Geoparco Unesco dell’Alta Murgia In occasione della consegna della manifestazione di interesse a concorrere per il titolo, oggi presso la biblioteca comunale di Gravina, i sindaci dei comuni del MurGeopark – Geoparco Unesco dell’Alta Murgia, con il formale sostegno della Città Metropolitana, rappresentata dal sindaco Vito Leccese, e della Regione Puglia, rappresentata dal consigliere regionale Stefano Lacatena, delegato
dal Presidente Michele Emiliano, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa alla presenza del sindaco di Gravina Fedele Lagreca e del consigliere delegato Ignazio Lovero.
Progetti e visioni
La Capitale Italiana della Cultura è stata istituita nel 2014 dal Ministero della Cultura per incentivare progettualità, partecipazione e sviluppo, allo scopo di valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale delle città italiane.
La firma del protocollo d’intesa manifesta la volontà di condivisione con cui l’intero territorio murgiano rinnova l’esperienza della cooperazione, valore strategico già sperimentato con successo durante il percorso di riconoscimento Unesco. Le Istituzioni firmatarie hanno assunto l’impegno a collaborare, rappresentandosi quali punti di riferimento e di mediazione non solo tra i luoghi, ma soprattutto tra le comunità, chiamate a loro volta a partecipare a un sogno tanto potente quanto collettivo. La prospettiva con la quale si progetterà il dossier di candidatura mira a offrire all’Alta Murgia un’ossatura programmatica in grado di integrare le offerte culturali sviluppando politiche turistiche, culturali e di coesione che siano sostenibili, ovvero lungimiranti. L’energia che ha circolato oggi tra i presenti si ispira al moto delle acque sotterranee, tipico della morfologia
murgiana. L’acqua scorre tra falde profonde e di superficie, si riversa in pozzi: proprio così Gravina immagina la varietà di contenitori per idee e iniziative che accompagneranno la città nel percorso di candidatura.Prossimi appuntamenti
Il dossier di candidatura, da depositare entro questo 25 settembre, costituisce il cuore e il centro di convergenza di un immenso lavoro che dovrà trovare sintesi in un documento progettuale in grado di esprimere l’unicità del territorio, il dialogo che esso sa istituire tra culture di ogni luogo e tempo, la produttività feconda e innovativa di cui Gravina si fa testimone e portavoce.
Gravina arriverà alla scadenza di settembre dando vita a numerose iniziative per dare corso al fermento gioioso e ideativo che è esploso in città. Tra le prime che possiamo segnalare, c’è l’hackathon del 21 e del 22 luglio: una maratona creativa durante la quale cittadini, organizzazioni, professionisti potranno progettare prototipi culturali per il dossier. A breve saranno divulgate le modalità di iscrizione.