“Credo che ci sia bisogno di un grande rilancio, il governo sta lavorando per più poteri a Roma Capitale, una storica battaglia di Giorgia Meloni”. Lo ha detto Arianna Meloni, responsabile adesioni e Segreteria politica FdI, ieri durante la prima giornata dell’evento “Piazza Italia”. L’attenzione del partito verso la capitale viene sottolineata dalla sorella della premier: “Il governo ha stanziato miliardi di euro per questa città con fondi Pnrr e Giubileo. Uno dei primi atti del governo è stato finanziare il prolungamento della metro C fino a Farnesina”. “C’è bisogno di un grande rilancio per Roma – aggiunge. Ci presenteremo alle elezioni con un programma di buone proposte, elaborato quartiere per quartiere. Qui è nato il nostro modo di fare politica e certo non possiamo abbandonare questa grande città”. “Penso che il nostro amore per Roma lo stiamo dimostrando al governo della nazione. Dopodiché che questa città non sia percepita bene non lo dico io, lo dice purtroppo il Sole24Ore. Io non amo mai parlare male di nessuno però il sindaco Gualtieri è stato messo al penultimo posto di tutte le città italiane in ordine di gradimento. Quindi qualcosa a Roma non sta davvero funzionando. Credo che ci sia bisogno di un grande rilancio per Roma perché Roma deve tornare grande deve tornare grande dopo anni e anni di declino, deve tornare centrale nello scacchiere internazionale”. E rilancia sul futuro: “Quello che noi abbiamo fatto con l’Italia lo faremo con Roma città, con le nostre proposte perché dobbiamo portare Roma ad essere davvero la grande città che merita”, ha sottolineato Arianna Meloni.
La tre giorni di Fratelli d’Italia al laghetto dell’Eur, sembra quasi una sorta dii avvio anticipato della lunga campagna elettorale per le amministrative di Roma nel 2027. Perchè quella per la capitale è considerata dal partito della premier una corsa da vincere a tutti i costi, dopo dieci anni di governi della sinistra. Indicativo il fatto che alla festa ci sia non solo Arianna Meloni ( che qualcuno vorrebbe convincere a candidarsi proprio come sindaco, ma anche altri pezzi da novanta del partito come i ministri Francesco lolobrigida e Tommaso Foti o l’astro nascente Chara Colosimo ( altra papabile per la corsa al campidoglio) che parla apertamente di necessita di un rilancio della capitale “Roma è la mia città, una città che ha bisogno di più sicurezza, che ha bisogno di idee e progetti, ha bisogno anche e soprattutto di una visione che in questi anni è mancata, che passa dalle cose spicciole e arriva alla grande Roma che noi vogliamo”. Colosimo si concentra poi sulla piaga che infesta Roma, la mafia: “Ci sono tre tipi di mafie. Le mafie tradizionali, che si sono qui insediate perché la mafia si sposta dove c’è la possibilità di fare soldi”, poi ci sono le “mafie straniere entrate prepotentemente in questa città” come quella “albanese, ma anche nigeriana e cinese” e poi c’è “un fenomeno tornato di cronaca in questi giorni: esistono e persistono le cosiddette mafie autoctone”. Secondo Colosimo “solo un’alleanza tra antimafia ufficiale e antimafia di popolo può vincere. Questa città ha bisogno di questo, di dirsi le cose come stanno senza avere paura, ma con la certezza che insieme si fa la differenza”.
Si è parlato nella giornata inaugurale anche del nuovo ruolo che grazie alla premier, il paese ha conquistato sullo scenario internazionale, con i ministri Lollobrigida e Foti, “L’Europa rispetta l’Italia perché ha trovato un presidente del Consiglio che non va a baciare la pantofola. Meloni ha svolto il ruolo di ponte tra Europa e Usa. Oggi la nostra nazione gode di grande rispetto nel mondo: non c’è mai stata una sfilata di ministri di vari paesi europei a Roma come sta avvenendo da due anni e mezzo”. ha dichiarato il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti. Il ministro si è concentrato sull’attuazione del Pnrr: “Stiamo raggiungendo gli obiettivi – sottolinea -. Bisogna ricordarsi chi ha portato i soldi per i cantieri qui a Roma, chi ha raggiunto gli obiettivi. Conte non capisce che arriveremo al traguardo, arriveremo a tutti gli obiettivi del Pnrr. Siamo un modello in Europa, stiamo ottenendo i migliori risultati”. Il ministro dell’agricoltura Lollobrigida, invece, si è concentrato sul tema dell’agricoltura, affermando che “Stiamo difendendo ciò che c’è di buono in Europa. Nel cuore dell’Europa c’è l’agricoltura. L’Italia dà ricette concrete all’Europa per tornare utile, dobbiamo impedirle di farsi del male da sola”. E ha aggiunto che i Paesi europei seguono e imitano le decisioni della nostra nazione, perché l’Italia è una potenza in questo settore. Sottolinea, inoltre, che l’Italia detiene il record mondiale dell’export di agrifood.
Una kermesse all’insegna dell’orgoglio di avere un governo che sta portando a casa risultati importanti, sul fronte dell’occupazione ( record di occupati dal 2004), sul fronte debito pubblico ( spread sotto quota 90) sul piano fiscale ( si profila un nuovo record di entrate fiscali anche nel 2025, dopo quello registrato nel 2024) e su quello della migrazione ( la politica di Meloni sta diventando un modello per mezza Europa). Ma anche una preparazione per la corsa verso una capitale, citta da cui tutto ebbe inizio, da riconquistare a tutti i costi.