Nel silenzioso laboratorio alchemico dove coscienza e materia si incontrano, si cela un principio antico quanto la civiltà stessa: un’equazione metafisica che risuona attraverso miti, religioni e filosofie, per poi approdare alle avanguardie della fisica quantistica e delle neuroscienze cognitive.

La Legge dell’Assunzione e della Manifestazione non è una semplice teoria new age, bensì un’architettura ontologica che sfida i paradigmi tradizionali del rapporto tra soggetto e realtà; un sistema operativo per riconfigurare l’esistenza attraverso la fusione tra volontà immaginativa e azione quantica.
Questo articolo ambisce a svelare i meccanismi occulti di questa disciplina trasformazionale, analizzandola attraverso tre lenti complementari: la sua genealogia esoterica, dai Veda a Neville Goddard; le sue basi scientifiche, radicate nella neuroplasticità cerebrale e nelle teorie del campo morfogenetico; e, infine, la sua applicazione pratica come tecnologia esistenziale per artisti, imprenditori e ricercatori spirituali.
Il concetto fondante si rivela semplice nella sua radicalità: assumere interiormente lo stato desiderato come già realizzato trasforma il campo quantico della possibilità in evento concreto. Ma questa apparente banalità cela una complessità stratificata, una profondità che affonda le radici nella notte dei tempi.
Nella tradizione vedica, il “Sankalpa” (risoluzione cosciente) richiedeva una visualizzazione talmente vivida da modificare i “samskara”, le impronte karmiche nel subconscio.
I mistici sufi, con la loro sapienza millenaria, parlavano di “Himmah”, la forza d’intenzione capace di piegare la materia attraverso la concentrazione estatica. Neville Goddard, negli anni ’50, codificò il processo in quattro fasi essenziali: desiderio, immaginazione sensoriale, stato emozionale persistente e, infine, distacco dal risultato.
Oggi, le neuroscienze rivelano che assumere mentalmente uno stato desiderato attiva la rete di modalità default del cervello, innescando un processo di proiezione olistica dove i neuroni specchio e la corteccia cingolata anteriore iniziano a comportarsi come se l’evento fosse già accaduto, creando nuovi percorsi sinaptici che filtrano la percezione e guidano azioni coerenti con l’obiettivo.
L’esperimento della doppia fenditura di Young ha dimostrato in modo inequivocabile che le particelle subatomiche esistono come onde di probabilità finché l’osservazione le collassa in una posizione specifica. La Legge di Assunzione applica questo principio su scala macroscopica: l’attenzione focalizzata e carica emotivamente agisce come un osservatore quantico che seleziona una timeline tra infinite potenzialità.
Il fisico Thomas Campbell, nel suo “My Big TOE”, spiega come la coscienza sia un sistema informativo non locale che interagisce con il campo quantico del vuoto attraverso pattern di intenzione coerenti.
Quando assumiamo un risultato con intensità sufficiente, generiamo un’impronta olografica nel campo che attrae sincronicità, risonanze e opportunità allineate.
È un dato di fatto che un’alta percentuale di coloro che si avvicinano a queste pratiche fallisce, e ciò avviene principalmente per tre ragioni: incoerenza vibrazionale, attaccamento ansioso e visualizzazione passiva. Desiderare l’abbondanza mentre il subconscio è programmato sulla scarsità, monitorare ossessivamente i risultati vanificando lo stato di distacco quantico, e limitarsi a una visualizzazione passiva senza coinvolgere i cinque sensi e il corpo nell’esperienza immaginativa, sono errori comuni che minano il successo.
La soluzione risiede nella *tecnica del Doppio Specchio*. Essa si articola in due fasi complementari: nel primo specchio, ci si visualizza nello stato desiderato con una precisione quasi cinematografica, prestando attenzione a luci, suoni e odori; nel secondo specchio, ci si osserva dallo stato desiderato con distacco quantico, come se la trasformazione fosse già compiuta.
Questo secondo passaggio, di cruciale importanza, attiva dei neuroni collegati all’autoconsapevolezza meta-rappresentazionale, creando un circuito di feedback tra identità presente e futura. La fusione dei due specchi genera un campo di coerenza cuore-cervello, misurato tramite HRV (Heart Rate Variability), che sincronizza l’intenzione cosciente con i ritmi autonomici del corpo.
Per superare i limiti della visualizzazione tradizionale, pionieri come Joe Dispenza integrano la tecnica degli specchi con pratiche che amplificano il potenziale di trasformazione. La meditazione theta-gamma, eseguita per 40 minuti al giorno in stato theta (4-7 Hz) per ripulire memorie limitanti, seguita da picchi gamma (40 Hz) per codificare nuove realtà, si rivela uno strumento potente. Il biohacking emotivo, attraverso l’utilizzo di sostanze nootropiche come il lion’s mane o la psilocibina a microdosi, può aumentare la neurogenesi durante le sessioni di assunzione. La crittografia simbolica, infine, attraverso la creazione di un “linguaggio sacro” personale di gesti, parole o simboli, bypassa la resistenza logica del cervello limbico, aprendo nuove vie di accesso al subconscio.
Uno studio condotto nel 2024 presso l’Istituto di Neuroscienze Quantistiche di Dubai ha dimostrato che soggetti addestrati nella Legge di Assunzione per un periodo di otto settimane mostrano risultati significativi. Si è riscontrato un aumento del 300% nella connettività della corteccia prefrontale dorsolaterale, l’area del cervello responsabile della pianificazione strategica. Sono stati osservati picchi del 550% nella produzione di tetraedriti cerebrali, strutture cristalline che ottimizzano la trasmissione quantica. E, non meno importante, si è registrata una riduzione del 90% nell’attività dell’amigdala durante scenari stressanti, indicando una maggiore resilienza emotiva.
Il vero maestro non si limita a manifestare oggetti, ma ridisegna i principi ontologici che governano la sua realtà. Come gli sciamani Shipibo che modificano le leggi della biologia attraverso icaros (canti di geometria sonora), il nuovo umano deve evolvere da creatore di eventi a architetto di universi sintetici.
Come possiamo mettere in pratica questi concetti? Un esercizio utile consiste nel seguire questi passaggi: innanzitutto, scrivere tre scenari futuri contrastanti (ad esempio, successo, fallimento, status quo); in secondo luogo, utilizzare la respirazione olotropica (inspiro 4 secondi, apnea 7, espiro 8) per entrare in stato alterato di coscienza; in terzo luogo, attraversare ciascuna timeline per 10 minuti, registrando le reazioni fisiologiche (tremori, calore, brividi); infine, fondere la linea con la massima coerenza cardiaca nel *punto zero* tra inspiro ed espiro.
La Legge dell’Assunzione non è magia, ma ingegneria ontologica; un ponte tra il mito di Orfeo che incanta la materia e i futuri algoritmi di realtà aumentata che codificheranno il mondo tramite il pensiero. Come scrisse Borges, “Il futuro è un giardino di sentieri che si biforcano – sta a te diventare il giardiniere quantico che pota i rami impossibili.”
RVSCB

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.