E’ stata raggiunta in serata, l’Intesa al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla vertenza Cooper Standard: l’azienda, accogliendo la richiesta avanzata dal Mimit, ha annunciato l’avvio di una fase concertata di riorganizzazione del sito di Battipaglia finalizzata a verificare ogni azione utile a garantire la sostenibilità produttiva e occupazione dello stesso con la tutela di tutti i 375 lavoratori.

L’accordo di oggi rappresenta l’inizio di un percorso per il rilancio industriale e occupazionale del sito di Battipaglia. Il Mimit anche in questo caso sarà al fianco dei lavoratori per la migliore soluzione occupazione e industriale possibile”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso.

La settimana scorsa i sindacati presenti ad un incontro sempre al Mimit si erano detti molto preoccupati della situazione creatasi

“Occorre chiarezza e trasparenza sul futuro del sito – dissero in quell’occasione le Segreterie nazionali e territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil –. Chiediamo alla Cooper Standard chiarimenti sulle effettive prospettive dello stabilimento di Battipaglia e ci aspettiamo dall’azienda un intervento a sostegno dei costi sostenuti da coloro che, per avere ascolto, dal 13 settembre sono stati costretti a protestare fuori dai cancelli”.

“Accogliamo con soddisfazione – si concludeva infine il comunicato dei sindacati – l’impegno del Governo a farsi garante del processo di salvaguardia delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento di Battipaglia. Il tavolo è stato riconvocato per l’8 ottobre, giornata nella quale auspichiamo che vengano condivise con chiarezza le reali prospettive dello sito e avanzate proposte per la tutela della continuità industriale e occupazionale”.

Dopo mesi di accordi per consolidare lo stabilimento Cooper Standard di Battipaglia produttore di guarnizioni per il gruppo Stellantis e salvaguardare la continuità produttiva, ora forse grazie all’instancable lavoro del ministro Urso e agli sforzi congiunti dii tutte le parti in causa, si potrà mettere la parola fine ad una vertenza che si sta trascinando da tempo e che coinvolge circa 500 lavoratori. E proprio il primo ottobre le organizzazioni sindacali, con i vertici aziendali, saranno ricevuti dai dirigenti del Ministero dello Sviluppo Economico. Le intese precedenti prevedevano un percorso condiviso: riduzione graduale degli addetti tramite esodi incentivati, sospensione degli ammortizzatori sociali e relazioni industriali basate sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca. L’obiettivo era accompagnare il sito verso una nuova stagione di rilancio, anche in vista di possibili assegnazioni legate ai futuri piani industriali di Stellantis. Tuttavia, la notizia che nello stabilimento di Pomigliano d’Arco era stata allestita una vettura, la Alfa Romeo Tonale, con guarnizioni prodotte da altri stabilimenti Cooper Standard situati in Polonia, avrebbe scatenato indignazione e preoccupazione. Per il sindacato “tale scelta, di fatto, apre una linea di produzione parallela che rischia di sottrarre commesse allo stabilimento di Battipaglia, compromettendo definitivamente le prospettive di nuove assegnazioni produttive”.

All’incontro – cui hanno preso parte i vertici aziendali, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nazionali e di categoria, e le istituzioni locali – di oggi è stato inoltre condiviso l’impegno ad avviare un percorso di verifica finalizzato al rilancio industriale dello stabilimento, con un orizzonte temporale di dodici mesi.

Nel corso di questo periodo saranno monitorati trimestralmente gli sviluppi e valutate tutte le soluzioni utili a garantire la continuità produttiva e occupazionale del sito anche tramite la ricerca di un potenziale partner industria

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