di Annamaria Peragine

Per il terzo anno consecutivo, la Polizia Penitenziaria di Trieste ha preso parte alla 57ª edizione della Barcolana, la celebre regata internazionale, che ogni anno anima il suggestivo Golfo di Trieste, attirando migliaia di appassionati del mare e delle sue storie.

Un appuntamento che non è solo sportivo ma anche occasione di incontro, dialogo e condivisione dei valori che muovono le Istituzioni.

In Piazza della Borsa, nello spazio dedicato alle Forze dell’Ordine e alle Istituzioni, è stato allestito lo stand della Polizia Penitenziaria, curato dal personale della Casa Circondariale di Trieste con la collaborazione di alcuni rappresentanti delle diverse specialità del Corpo provenienti dalla Divisione IV – “Impianti di sicurezza, sistemi antidrone e innovazione tecnologica” , dal Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre e dalla Banda Musicale del Corpo.

                                                Polizia Penitenziaria -Stand  Barcolana Trieste  

 


to a loro, per tutta la durata delle attività, i volontari dell’A.N.P.P.E. – Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria, che hanno contribuito con entusiasmo e competenza a rendere viva e partecipata la presenza del Corpo, raccontando al pubblico l’impegno quotidiano, gravoso e poliedrico a tutela della legalità, della sicurezza e del reinserimento sociale.

L’allestimento dello stand è stato il frutto di un lavoro di squadra accurato e appassionato, volto a offrire ai visitatori uno spaccato concreto della quotidianità operativa e della costante evoluzione tecnologica che caratterizza oggi la Polizia Penitenziaria. 

 

                                              Polizia Penitenziaria -Stand  Barcolana Trieste  

Un modo per mostrare come il Corpo stia investendo in formazione, innovazione e professionalità, per affrontare con strumenti sempre più moderni e sicuri le sfide di un sistema penitenziario in continua trasformazione.

Non è mancato, come da tradizione, lo spazio dedicato all’educazione alla legalità; momento in cui gli operatori della Polizia Penitenziaria hanno incontrato una classe di scuola media, dialogando con gli studenti sul valore del rispetto delle persone e delle norme dentro e fuori dall’aula, sul disvalore del reato e sulle conseguenze concrete che, poi, aprono le porte del carcere.

Un confronto vivo e costruttivo che ha stimolato curiosità e riflessione, confermando l’impegno del Corpo nel promuovere educazione, responsabilità e consapevolezza tra le nuove generazioni.

Grande curiosità ha suscitato la dimostrazione delle tecnologie d’avanguardia presentate dal personale della Divisione IV. Gli operatori hanno illustrato al pubblico le potenzialità del drone e del cane robot, strumenti che rappresentano il volto più innovativo della sicurezza penitenziaria.

Il drone, dotato di telecamere ad alta definizione e sensori di movimento, è in grado di monitorare aree perimetrali e prevenire intrusioni o lanci di oggetti non consentiti.

Il cane robot, simile nelle fattezze a un vero animale, ha stupito grandi e piccoli muovendosi agilmente tra ostacoli e simulando operazioni di pattugliamento in spazi difficili da raggiungere.

A rendere ancora più suggestiva la partecipazione è stata l’esibizione del Quintetto d’Ottoni della Banda Musicale del Corpo, che ha intrattenuto i visitatori con momenti di grande intensità artistica, creando un clima di vicinanza e partecipazione tra istituzioni e cittadini, a cui sono stati , infine, donati gadgets del Corpo realizzati e donati dalla Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi.

La partecipazione alla Barcolana, continua, dunque, a rappresentare per la Polizia Penitenziaria di Trieste un appuntamento ormai irrinunciabile: un’occasione per mostrare il volto autentico del Corpo, fatto di dedizione, competenza e spirito di servizio; ma anche per ribadire la volontà costante di migliorarsi, di innovare e di crescere insieme alla comunità.

Un impegno reso possibile grazie alla fiducia ed all sinergia con il P.R.A.P. di Padova e il D.A.P., che continuano a sostenere e promuovere iniziative capaci di avvicinare le Istituzioni ai cittadini.

Annamaria Peragine

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