Del 21 Novembre 2023 alle ore 10:45Speach tenuto in diretta televisiva a Dritto e Rovescio, su Rete 4, da Elena Cecchettin, sorella di Giulia.
Sono state dette e scritte cose molto feroci su questo discorso e sull’atteggiamento di Elena.
Chi, come noi, dedica la propria vita all’attivismo e alla lotta intersezionale, condanna le pesanti accuse (una fra tutte associazione a delinquere di sfumatura satanista) rivolte alla giovane donna. Le parole di Elena solo le parole che tutte noi persone transfemministe urliamo nelle piazze da anni.
Io voglio lanciare un messaggio e spero che possa raggiungere più persone possibile.
In questi giorni si è sentito parlare di Turetta e molte persone lo hanno additato come un mostro, come un malato. Ma lui mostro non è, perché mostro è l’eccezione alla società. Mostro è quello che esce dai canoni normali della nostra società.
Ma lui è un figlio sano della società patriarcale che è pregna della cultura dello stupro.
La cultura dello stupro è quell’insieme di azioni che sono volte a limitare la libertà della donna. Come controllare un telefono, come essere possessivi o fare catcalling. È una struttura che beneficia tutti gli uomini.
Non tutti gli uomini sono cattivi mi viene detto spasso. Sì, è vero. Ma in questo caso sono tutti uomini e tutti gli uomini trattano benefici da questo tipo di società. Quindi tutti gli uomini devono essere attenti. Devono richiamare l’amico che fa catcalling ai passanti, devono richiamare il collega che controlla il telefono alla ragazza. Dovete essere ostili a questi comportamenti che possono sembrare delle banalità ma sono il preludio del femminicidio.
Il femminicidio non è un delitto passionale. Il femminicidio è un delitto di potere. Il femminicidio è un omicidio di Stato perché lo Stato non ci tutela e non ci protegge. Bisogna prevedere un’educazione sessuale e affettiva in maniera da prevenire queste cose. Bisogna finanziare i centri antiviolenza in modo tale che se le persone devono chiedere aiuto siano in grado di farlo.
E per Giulia non fate un minuto di silenzio, per Giulia bruciate tutto.L’articolo Il femminicidio è un delitto di potere è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.