Del 1 Febbraio 2024 alle ore 01:47

Nel cuore del borgo umbertino di Taranto, la storica Libreria Mandese in Via D’Aquino chiude le sue porte, lasciando un vuoto nel tessuto culturale della città.
Una dolorosa transizione, che evidenzia la perdita non solo di uno spazio fisico, ma di un luogo carico di significato per lettorɜ, operatorɜ culturali, intellettuali, case editrici che ora vedono scomparire un punto di riferimento centrale.

«Da domani il Libro ha una casa in meno dove alloggiare» scrive Gianfranco Guarino, sottolineando il ruolo centrale che la libreria ha avuto nell’accogliere ed alimentare l’amore per la lettura.
La chiusura non è soltanto la fine di un negozio, ma segna la perdita di un centro vitale della cultura urbana, contribuendo ad un’ulteriore metamorfosi del tessuto culturale tarantino.
La nostalgia pervade le parole di Guarino, mentre ricorda la lunga coda di lettori e lettrici che si formò nel 2020, in piena primavera, in attesa di ottenere una dedica sul graphic novel Baudelaire. Questa scena, in un periodo contrassegnato da code solo davanti ai supermercati o alle farmacie, simboleggiava l’importanza della libreria come luogo di incontro e di scoperta socio-culturale.
I salotti letterari in pieno centro, animati dalla partecipazione di amanti della lettura e di associazioni come Hermes Academy e Arcigay Taranto, rappresentano un capitolo prezioso della vita culturale locale.
La collaborazione con le due associazioni fu particolarmente importante tra il 2013 e il 2014 e continuò in occasione dei Pride, ininterrottamente dal 2016 al 2023.
La libreria, celebre per la sua lunga storia e per il suo impegno nella diffusione della conoscenza, si dimostrò sempre sensibile nella promozione di diritti umani e cultura di genere.
La partnership vide la realizzazione di eventi culturali, conferenze e iniziative letterarie, che abbracciavano temi di interesse comune. La sinergia tra la Libreria Mandese, Hermes Academy e Arcigay Taranto creò un ambiente aperto e accogliente, dove storia, letteratura e innovazione si intrecciavano in modi creativi e coinvolgenti.
La chiusura della saracinesca di questa libreria storica è come un capitolo che si conclude, un tempo che si ferma bruscamente, lasciando dietro di sé un vuoto tangibile.
La perdita della Libreria Mandese non è un evento isolato, ma il segno di cambiamenti più ampi che investono la città.
La situazione amministrativa straordinaria di Taranto aggiunge un ulteriore strato di complessità a questa transizione, rappresentando un’opportunità persa per preservare un pezzo di storia e memoria locale.
Con la chiusura di questo storico presidio culturale, Taranto perde non solo una libreria, ma un luogo carico di storie, di incontri e di connessioni tra la comunità e la cultura.
La Storica Libreria Mandese si dissolve nel passato, lasciando dietro di sé un sentimento di perdita per coloro che hanno condiviso le sue pagine e i suoi spazi, e contribuendo a un’ulteriore riflessione sulla salvaguardia del patrimonio culturale nelle città in evoluzione.
Che questo addio a uno spazio fisico, a un pezzo di storia e di memoria che se ne va, ci ricordi l’importanza di preservare i luoghi che alimentano la cultura nelle nostre città in evoluzione.

L’articolo La storica Libreria Mandese di Taranto chiude le sue porte è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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