Del 26 Marzo 2024 alle ore 12:32

Le Bahamas hanno preparato la loro causa legale alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) dell’Aia, insistendo affinché i paesi di tutto il mondo siano ritenuti responsabili per il ruolo che hanno svolto nel cambiamento climatico. Un comunicato stampa  dell’Ufficio del Procuratore Generale ha osservato che sono state presentate considerazioni scritte all’ICJ e che il paese risponderà alle richieste di altri paesi e organizzazioni prima della scadenza del 24 giugno. Inoltre, la dichiarazione dell’Ufficio del Procuratore Generale e del Ministero degli Affari Legali spiega che la richiesta è stata depositata presso l’ICJ tramite il Procuratore Generale Ryan Pinder, per conto del Commonwealth delle Bahamas.

Le Bahamas presentano alla Corte Internazionale di Giustizia petizione sui cambiamenti climatici

Le Bahamas sostengono che gli Stati hanno il dovere di prevenire i danni ambientali, cooperare nell’azione per il clima e rispettare i diritti delle generazioni presenti e future a un ambiente sano. Secondo il comunicato stampa, la dichiarazione delle Bahamas descrive in dettaglio gli impatti dei cambiamenti climatici riscontrati a livello nazionale e individuale, tra cui l’innalzamento del livello del mare, l’acidificazione degli oceani, eventi meteorologici estremi e danni alle barriere coralline. Le Bahamas attirano l’attenzione della Corte sugli impatti significativi e attuali dei cambiamenti climatici sull’economia della nazione e sugli impatti che le future generazioni di bahamiani potrebbero incontrare. “Siamo in una nuova era climatica, in cui gli impatti climatici guideranno sempre più l’instabilità geopolitica ed economica. Le istituzioni internazionali devono essere all’altezza della situazione e insistere per un’azione decisiva”, ha affermato il primo ministro Philip Davis. “Le Bahamas chiedono all’ICJ di chiarire gli obblighi legali degli stati di ridurre le politiche dannose e proteggere le generazioni attuali e future dagli impatti più devastanti del cambiamento climatico”. La dichiarazione si conclude spiegando che le Bahamas continueranno a sostenere un’azione forte da parte degli stati e degli organismi globali per affrontare la “crisi climatica e proteggere i diritti delle generazioni presenti e future”. Tuttavia, mentre i paesi si sono impegnati in passato e anche durante la più recente conferenza COP 28 sul cambiamento climatico a creare un fondo per i paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici, i grandi paesi non si sono avvicinati al rispetto dei loro impegni su questo fronte.

L’articolo Le Bahamas presentano alla Corte Internazionale di Giustizia petizione sui cambiamenti climatici è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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