Del 30 Marzo 2024 alle ore 21:01

di Alessandro Romanelli

BARI – Nel giorno in cui per strada si incrociano le statue dei misteri che percorrono dolenti le tappe della Passione cristiana, al Petruzzelli va in scena l’ennesimo “sold out” della scintillante Stagione concertistica.
IL Concerto sinfonico era ieri sera diretto dal bravissimo Stefano Montanari e proponeva tutta la bellezza della Musica francese dei primi del Novecento. Un vero e proprio manifesto del gusto e della rara qualità di una grande epoca.
La prima parte era dedicata  ad una pagina tra le meno note di Claude Debussy, ma anche tra le più raffinate e toccanti del suo periodo preraffaellita, in cui si incardina il rapporto particolare tra il grande Gabriele D’Annunzio e Debussy con la bellissima pagina inititolata “Le Martyre De Saint-Sebastien” in cinque sublimi quadri, che hanno visto protagonisti il Coro del Petruzzelli e l’Orchestra del Teatro al massimo della loro forma. Straordinarie poi le due voci femminili di Lilit Davtyan e Tetyana Miyus, soprani armeni e ucraini dal timbro celestiale e avvincente.
Ma anche l’Orchestra del Petruzzelli ha sfoderato una presta zione tra le sue migliori in assoluto, diretta con rara sensibilità espressiva dal Maestro Montanari. Risultato eccellente e ragguardevole davvero.
Nella seconda parte pagine certamente più popolari e note al grande pubblico come “Ma Mere l’Oye” e il “Bolero” del geniale Maurice Ravel hanno regalato momenti di autentico tripudio e travolgente godimento estetico agli spettatori giunti in Teatro. Un concerto che portemo presto riascoltare su Rai Radio Tre che lo ha registrato con straordinaria puntualità.
Alla fine successo clamoroso, con richieste di bis, respinte al mittente da Montanari. Concerto meraviglioso dell’orchestra diretta da un eccellente Stefano Montanari e da un Coro quasi perfetto, preparato da Giovanni Farina, per una stagione tutta da ricordare.

L’articolo Recensione concerto sinfonico al Petruzzelli di Bari è già apparso su Corriere di Puglia e Lucania.

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