Del 2 Aprile 2024 alle ore 09:48

L’Italia ha una fortuna: da Nord a Sud custodisce, per ogni regione, alcuni autentici tesori frutto di tradizione e attenzione sia per le materie prime che per la loro lavorazione. In modo particolare, il settore vinicolo riesce a far brillare alcune eccellenze che ci invidiano in tutto il mondo. Tra questi spicca il prosecco.

Quando si dice “prosecco” bisogna capire che in realtà non ci si sta rivolgendo ad una sola tipologia di vino, varia per diverse caratteristiche e oggi vogliamo farvi scoprire nel dettaglio il Valdobbiadene prosecco superiore docg, una delle etichette più prestigiose firmate Serena Wines 1881, azienda molto attiva anche in termini di sostenibilità e tutela ambientale.

Alla scoperta del Prosecco Valdobbiadene Superiore DOCG

Proviamo ad entrare nel dettaglio: prima di capire i possibili abbinamenti dobbiamo iniziare a comprenderne tutte le caratteristiche. Il vino, in versione sfumante, è realizzato attraverso la varietà di uve Glera e Blend di Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio.

Il risultato è un prodotto capace di accontentare anche i palati più esigenti, stuzzicandoli con un perlage fine e un bouquet complesso che rivela tracce di rose, gelsomino, glicine e fiori d’acacia.

A tutto ciò si uniscono delicatamente note fruttate di mela, banana e ananas: un’esplosione di gusto che si presta a tantissime combinazioni a tavola. Estremamente fresco, è perfetto per l’estate… ma in realtà consigliamo di averlo a portata di mano tutto l’anno.

Gli abbinamenti vincenti con il Prosecco Valdobbiadene Superiore DOCG

Il segreto per gustare al meglio il Prosecco Valdobbiadene Superiore DOCG è la temperatura: gli esperti consigliano di proporlo ad una temperatura tra i 6 e i 7  gradi. Nei mesi più caldi, farsi aiutare da una cantinetta o, in caso non l’aveste, da un frigorifero, potrebbe essere la scelta migliore.

Partiamo ora con le combo: estremamente versatile diventa facilmente il protagonista dell’aperitivo: sorseggiato da solo o accompagnato da un tagliere di salumi e formaggi local può essere una buona opzione.

Ma perché non provarlo con la cucina fusion? Un happy hour con qualche uramaki potrebbe dare lo sprint che state cercando per stupire i vostri ospiti.

Ovviamente, come moltissimi vini bianchi, rende alla perfezione con i primi piatti di pesce, esaltando soprattutto quelli a base di crostacei.

Tagliatelle con il salmone, tonnarelli con tartare di tonno e gnocchi con un sugo di pesce delicato acquisiranno ancora più gusto in abbinamento ad un calice di Prosecco Valdobbiadene Superiore DOCG.

I cocktail per rendere l’aperitivo ancora più unico

E se usaste la bottiglia per preparare un long drink o un cocktail? La prima opzione è sicuramente lo spritz: un grande classico made in Italy a base di Bitter o Aperol, prosecco, seltz o soda.

Altrettanto interessante è il Negroni Sbagliato: si differenzia dal classico drink amatissimo per l’utilizzo di questa tipologia di etichetta in sostituzione al gin.

Le differenze tra il Prosecco classico e quello Superiore

Come dice il nome stesso, il secondo ha una qualità considerata top. Tutto parte dalla zona di produzione: se il primo ha una coltivazione ampia, il secondo può essere realizzato solamente nel distretto di Conegliano-Valdobbiadene ed Asolo.

A differenziare sono anche i vigneti: quelli dell’eccellenza sono ubicati su superfici collinari, così da acquisire maggiori proprietà nell’uva raccolta e soprattutto hanno una lavorazione a mano che rende il risultato ancora più prezioso.

L’articolo Abbinamenti che risaltano il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è già apparso su Il Corriere Nazionale.

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