“Un momento toccante l’audizione del padre di Luca Attanasio che, delicatamente ma allo stesso tempo fermamente, ha ricordato la straordinaria figura di suo figlio, l’Amb. Attanasio, servitore dello Stato italiano ammirevolmente impegnato, in ogni momento della sua carriera, nel contribuire con assoluta dedizione, sensibilità e intelligenza a definizione e attuazione della politica dell’Italia per la cooperazione allo sviluppo. Lo abbiamo ricordato tutti ieri, l’Amb. Attanasio è stato e resta un impareggiabile esempio di dedizione alla lotta per il progresso umano e sociale, sempre in prima linea nell’affermazione dei diritti umani e nel sostegno a comunità e popolazioni in situazioni emergenziali di povertà, crisi o conflitti.

Grande appassionato e conoscitore della realtà africana, Luca Attanasio è venuto cosi tragicamente a mancare in una fase della nostra politica estera e di cooperazione, quella del Piano Mattei, alla quale avrebbe dato certamente un apporto assai significativo, avendone personalmente anticipato sotto diversi, essenziali profili – dialogo, partenariato tra uguali, coinvolgimento profondo delle società civili, educazione e formazione dei giovani – le direttrici essenziali.

L’incontro in Commissione è stata una fondamentale occasione anche per approfondire diverse importanti zone d’ombra nella triste vicenda del suo assassinio alla quale non sembra poter essere facilmente esclusa la finalità terroristica. Un aspetto di fondamentale importanza, e credo si tratti di un punto ampiamente condiviso, è l’inaccettabile – per motivi  etici, politici, e con fondamento anche giuridico, sia pure dibattuto – posizione sostenuta dall’ONU dell’immunità riservata ai suoi funzionari responsabili della sicurezza che avrebbe dovuta essere garantita all’Ambasciatore Attanasio durante la sua missione in una zona a alto rischio.

È davvero auspicabile e urgente una chiara e adeguata azione a New York e in ogni altra sede opportuna da parte dell’Italia, paese tradizionalmente contributore al “peacekeeping” onusiano, affinché la inaccettabile tesi dell’immunità venga superata. È inaccettabile che si impedisca su tale base il corso della Giustizia e il pieno rispetto della Verità”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi di Sant’Agata in merito all’audizione dell’Ing. Salvatore Attanasio – padre dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio, assassinato in Congo il 22 febbraio 2021 – in Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.

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