Numerose sostanze si stanno procurando una discreta la fama di essere anti aging, nello scorso articolo abbiamo descritto l’attività dell’Astaxantina, molto citata sulle riviste di Salute in passato ma da un po’ fuori dai radar delle News Longevity che proponiamo con queste “Pillole di Longevità”.

Su Nature pubblicato uno studio che mette in evidenza il favorevole apporto sulla performance cerebrale di 4 alimenti, i ricercatori hanno esaminato la dieta di 100 individui cognitivamente sani, di età compresa tra 65 e 75 anni. Ma invece di limitarsi a chiedergli cosa mangiassero, li hanno sottoposti ad alcuni esami del sangue per ottenere un quadro più accurato della loro salute. Inoltre, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a valutazioni cognitive e scansioni MRI. Questo ampio insieme di parametri ha rivelato che i partecipanti con un invecchiamento cerebrale più lento seguivano una dieta ricca di acidi grassi, di antiossidanti come la vitamina E, di preziosi carotenoidi e di colina. Quattro nutrienti che a vario titolo sono presenti anche nella dieta mediterranea: i carotenoidi, per esempio, abbondano nella frutta e nella verdura colorata, mentre la colina è presente in uova e soia, così come gli acidi grassi sono uno dei benefici del pesce (e non solo) e la vitamina E si trova nei semi di grano, nei frutti oleosi e nelle verdure a foglia verde.

Buone nuove dal nostro interno per invecchiamento cerebrale più lento  grazie ai globuli bianchi presenti nel nostro corpo. Pubblicata su «Nature Aging», la ricerca che ipotizza un’attività anti-aging dei linfociti T. Gli scienziati che hanno condotto la ricerca hanno scoperto che è possibile riprogrammarli per trasformarli in guerrieri anti-invecchiamento.

Umberto Palazzo

Editorialista Il Corriere Nazionale.net

 

 

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