Dopo l’approvazione del bilancio, che conferma per il 2023 l’equilibrio nei conti associativi, i rappresentanti decani del consiglio del Cluster hanno proposto la nomina di un Comitato di coordinamento e gestione che potesse rappresentare al meglio la visione strategica dei soci, delegando ai consiglieri l’importante compito di costruire un rinnovato futuro per questo Cluster il cui compito di dialogo e diffusione dell’innovazione potrà permettere una ulteriore crescita dell’asset “made in italy” sul panorama globale.
A votazione unanime sono stati eletti Matteo Tonon, presidente del Cluster e del Comitato di Coordinamento, e Alberto Bassi quale vicepresidente insieme agli altri consiglieri in rappresentanza di categorie, università e territori: Guido Radoani, Valentina di Bernardino, Irene Burroni, Stefano Miotto, Lucia Petroni, Valeria Mangani, Leopoldo Angrisani, e Fabio Pollice. Un consiglio che nei prossimi mesi si propone di incrementare la sua composizione coinvolgendo ulteriormente il sistema moda e tessile italiano, pilastro e ambasciatore del made in italy nel mondo. Con l’assemblea è stato inoltre nominato presidente del Comitato scientifico e della Formazione il prof. Pietro Pantano, affiancato dal vicepresidente Andrea Scalia , insieme a un importante consesso di rappresentanti dell’università, categorie economiche e territori manifatturieri.
Per Alberto Bassi, professore di Storia e critica del design all’Università Iuav di Venezia, che negli anni precedenti era stato presidente del comitato scientifico, “il Cluster ha costruito le condizioni di rappresentatività e qualità per un rilancio rilevante che permetta di sviluppare al meglio il rapporto fra la ricerca universitaria e il sistema delle imprese, mettendo a disposizione su scala nazionale competenze e risorse utili a fare un’innovazione guidata dal design”.
Matteo Tonon, titolare dell’azienda storica di Manzano che vanta un’esperienza importante nelle categorie economiche (oggi è consigliere di Assarredo in FederlegnoArredo e Presidente del Cluster Legno Arredo FVG) ha dichiarato che intende “favorire il dialogo tra i principali pilastri del made in italy per rafforzare le strategie di innovazione, crescita e sviluppo del manifatturiero italiano, le priorità sulle quali lavoreremo immediatamente”; e prosegue: “sarà mia cura prendere contatto da subito con i ministeri ed enti competenti per il made in italy e la ricerca, affinché si possa impostare il futuro lavoro del Cluster in stretta sinergia con le politiche di sviluppo nazionali, attivando un dialogo con gli altri Cluster europei per l’implementazione di progetti internazionali”.