Il presidente cinese Xi Jinping si recherà in visita di Stato in Francia, Serbia e Ungheria dal 5 al 10 maggio, lo ha annunciato  il portavoce del Ministero degli Esteri Hua Chunying. L’imminente tour europeo di Xi Jinping all’inizio di maggio arriva in un contesto di crescenti tensioni commerciali con l’Unione Europea e preoccupazioni per il sostegno di Pechino alla Russia e dopo la visita del segretario di Stato americano Anthony Blinken e del segretario al Tesoro americano Janet Yellen. Dal mese scorso, l’UE ha avviato indagini contro diversi prodotti cinesi, compresi prodotti energetici verdi e dispositivi di sicurezza, e ha avviato un’indagine sugli appalti pubblici cinesi di dispositivi medici. Nell’ultima settimana l’UE ha anche aumentato il controllo su diverse aziende cinesi, inasprendo le norme di sicurezza contro il rivenditore cinese di moda Shein e avviando procedimenti formali contro Tiktok ai sensi della legge sui servizi digitali.

Xi visiterà l’Europa mentre aumentano le tensioni commerciali

Questa visita, la prima nel continente dall’inizio della pandemia, è in linea con il 60° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia. Storicamente, tali traguardi sono stati occasioni di celebrazione e di rafforzamento dei legami. Tuttavia, il contesto di quest’anno è nettamente diverso a causa delle tensioni geopolitiche indotte principalmente dalle guerre commerciali degli Stati Uniti con la Cina e dall’ingerenza negli affari Taiwan-Cina, che hanno raggiunto un nuovo minimo con l’approvazione del pacchetto di aiuti esteri da 8 miliardi di dollari da parte del Congresso degli Stati Uniti per gli alleati dell’Indo-Pacifico, anche a Taiwan, per contrastare la Cina. L’Europa ha tradizionalmente seguito gli Stati Uniti nella sua politica estera, soprattutto per quanto riguarda le altre potenze emergenti che stanno sfidando l’egemonia degli Stati Uniti. La neutralità della Cina rispetto al conflitto Russia-Ucraina, nel quale anche l’UE è stata profondamente coinvolta a sostegno dell’Ucraina, non ha contribuito a ridurre le tensioni. Tuttavia, il presidente francese Emmanuel Macron oscilla tra la richiesta di una politica estera europea indipendente e il continuare a sostenere gli interessi degli Stati Uniti sia con la Cina che in Ucraina, recentemente suggerendo addirittura l’invio di truppe NATO per combattere i russi in Ucraina. Questa visita dunque, non è solo un affare bilaterale, ma un punto focale nelle più ampie relazioni UE-Cina, con entrambe le parti che si muovono in una complessa rete di commercio, preoccupazioni relative ai diritti umani e autonomia strategica. L’itinerario di Xi prevede anche una visita in Ungheria e Serbia, due paesi europei che si distinguono per il loro pensiero indipendente, l’opposizione alla politica dell’Unione e l’atteggiamento nel seguire gli Stati Uniti in ogni crisi globale. L’Ungheria e la Serbia si sono opposte al perseguimento di una soluzione militare nel conflitto ucraino e l’Ungheria si è spesso opposta o ha ritardato l’enorme trasferimento di denaro dei contribuenti da parte dell’Unione per alimentare la guerra in Ucraina.

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